Io ho visto The Devil, Maou, e poi di nuovo The Devil, tutto di seguito. Senza mai annoiarmi, sebbene ormai conoscessi la storia. Volevo aggiungere anche una seconda visione di Maou, ma non ci sono riuscita. Per quanto carino e ben fatto (specialmente la traduzione da 10 e lode, e dico davvero
), come trama/personaggi Maou è di una superficialità sconcertante.
Ora, io non amo i paragoni, ma certo sono inevitabili se la storia è la stessa. E lo dice una persona che di solito NON ama i drama coreani e invece ADORA quelli giappi, ma The Devil no, è perfetto.
La vera bellezza di questa trama non sta tanto nel tono giallo, o nel sapere che uno vuole vendicarsi di un altro, ma sta nell'analisi profonda (e spietata) dell'anima dei due protagonisti, nel capire il dolore tremendo che entrambi hanno provato per anni, e che ha finito per scavare un solco nel loro cuore.
Questo in Maou è solo accennato; c'è qualche scena del passato, d'accordo, ma dura pochissimo, poi zac ecco una corsa, un inseguimento... Mai che ci si fermi a riflettere un attimo su cosa abbia significato per i protagonisti vivere esperienze così scioccanti come quelle che hanno avuto.
In The Devil ci sono molte scene che, pur essendo senza parlato, fanno venire i brividi per la loro intensità e fanno capire più di un discorso: penso all'avvocato che cammina in una chiesa semibuia con alle spalle il cocifisso, o al poliziotto che vaga di notte come un'anima in pena, o di nuovo all'avvocato che tiene un anello in mano e sussurra solo *mamma*, con gli occhi lucidi ma senza riuscire a piangere... Di queste scene così intense il drama è pieno, e sono soprattutto queste che rendono indimenticabile The Devil.
In Maou cosa c'è? L'avvocato che fa l'occhio trucido (sempre), o il poliziotto che corre (sempre), ma non è colpa degli attori, che sono bravi, bensì di una cronica mancanza di tempo e di infelici scelte di regia/sceneggiatura.
Val =)