FINITO!!!!Incredibile, ma è proprio così.
Dopo ben 24 puntate, sono riuscita a portare a termine uno dei drama più strani, atipici, difficili e impegantivi che abbia mai visto e che probabilmente vedrò mai in futuro
Il problema di fondo per me è stato che non l'ho proprio visto come un drama, perchè se non ci si sofferma solo alla storia ma si cerca di comprenderla, di capire il comportamento dei personaggi, le situazioni, le dinamiche, si aprono una serie di scenari che ti portano solo a riflettere, dove la riflessione che ti fai è proprio quella sulla vita.
Ecco, a me ha fatto proprio questo effetto, tra l'altro in un periodo dove riflettere in modo "impegnativo"non era proprio il mio scopo
Ma l'ho visto, e quindi non posso esimermi dal commentarlo come si deve, perchè in questo, LA DOLCE VITA, senz'altro merita.
La storia, come dicevo, è solo un'estrapolazione di quella che a tutti gli effetti è
vita vera, vita di questi 4 personaggi che ad un certo punto si trovano a doversi mettere in gioco completamente e a fare delle scelte radicali che porteranno grandi cambiamenti all'interno delle loro vite.
Per fare queste scelte, come già avevo detto in precedenza, ci vuole tanto coraggio, e quindi non è facile giudicare questi personaggi o il loro comportamento; solamente quando si "vivono" certe situazioni si può forse riuscire a comprenderle fino in fondo, quindi giudizi affrettati e gratuiti non sono proprio quelli che ci aspetta.
Ho trovato che l'interpretazione di questi attori sia stata incredibile: ognuno, nella sua parte, è riuscito a rendere il proprio personaggio in tutte le sue sfumature, dal carattere, alle fragilità, ai limiti, alle debolezze, alla forza, alla tenacia.
Quindi posso solo dire quali forse ho amato più di altri e posso dire di condividere o meno alcuni comportamenti, ma non mi sento di giudicarli, tranne forse solo uno, l'ultimo, che poi è quello che credo dia l'impronta decisiva a tutto il drama ma che nel significato profondo non mi vede per niente d'accordo.
Ma partiamo dai personaggi che a mio avviso hanno saputo riscattarsi: il marito e l'amante.
Il primo, Dong Won, nonostante gli sbagli, enormi certo, che lo portano a vedere la propria famiglia frantumarsi, alla fine
ha la capacità di raccogliere i cocci di ciò che resta e di comprendere davvero ciò che dà un senso alla sua vita. Per questo si metterà completamente in discussione e opererà cambiamenti drastici, ripartendo da zero, ma con la consapevolezza di operare al meglio delle sue capacità e possibilità.
Da Ae, l'amante, sarà invece capace di capire cosa è davvero importante per la sua vita e cercherà di combattere in tutti i modi che conosce per ottenerlo,
l'amore di Joon Soo, e la propria dignità, ovvero lasciare Dong Won.
Si impegnerà fino in fondo
e anche se non riuscirà nel primo, sarà capace di andare avanti, (partirà per Parigi) e di capire che ha bisogno di dare più significato alla sua vita rispetto a quello che ha fatto fino ad ora. Ha lottato, ha perso, ma non si è rassegnata, è andata avanti.
E ora veniamo ai due personaggi che più mi hanno dato da pensare: Hye Jin e Joon Soo.
Il loro amore non credo di averlo capito fino in fondo, o meglio se l'ho capito allora non vi ho trovato coerenza.
Si sono trovati in un momento in cui entrambi erano persi, smarriti e pronti a morire perchè profondamente feriti nel loro animo da ciò che la vita gli aveva fino ad allora propinato. Hanno trovato l'uno nell'altra lo scopo per continuare a vivere, anche se se ne sono resi conto in tempi e modi diversi.
Lei infatti inizialmente pensa solo al modo di non perdere le figlie e quindi lo evita, poi realizza che lui è più importante e fa' la sua scelta: lui.
Lui la ama, con tutto il cuore, è il senso della sua vita e alla fine che fa'?
Si suicida proprio perchè vuole proteggerla da coloro che non lo lasceranno mai in pace, nello specifico il padre dell'amico morto, e preferisce morire davanti a lei perchè lei è tutto ciò che conta per lui.
Ecco....su questo punto fondamentale non posso assolutamente essere d'accordo, mi spiace!!!!!!!!!!!!!!!!!! Io credo che nulla al mondo giustifichi il suicidio, tanto più quando c'è qualcuno che ti ama. Credo altresì che la vita che viviamo assume valore quando è vissuta per gli altri e non per se stessi, quindi se anche un giorno lasceremo questo mondo, il nostro ricordo continuerà a vivere nel cuore delle persone da cui siamo stati capaci di farci amare.
Quindi il suo gesto proprio non lo accetto e non accettto neanche il fatto che lei si rassegni in questo modo. Alla fine lei lo ricorda, nonostante abbia provato a dimenticarlo lavorando incessantemente per un anno, e il fatto che dica "E' vero, se non lo desidero allora non posso vedere niente" riferendosi al ricordo di lui, ecco non trovo sia coerente con l'amore vero che avrebbero dovuto provare l'uno per l'altra.
Lui in definitiva è un debole, senza coraggio, provato dalla vita ma
ne esce sconfitto sotto tutti i punti di vista. Ha solo un merito, quello di aver aperto gli occhi a Da Ae e averle consentito una nuova vita.
Dopodichè verso Hye Jin è solo in debito, ma alla grande!!!
Lei rinuncia alla sua vita, alle sue figlie e tu non tiri fuori le "cosiddette" per fare la tua parte?
Eh no, troppo comodo, troppo facile, troppo egoista.
D'altra parte però quello che ho sostenuto fino ad ora è che
quello che viene raccontata è una piccola parte della vita, vista attraverso gli occhi e le situazioni di questi 4 personaggi, che appunto rappresentano un po' l'emblema di quello che è il comportamento delle persone nella vita vera, quindi non abbiamo soluzioni perfette e comportamenti impeccabili alla fine...solamente risposte e comportamenti di persone umane, con tutti i loro limiti e le loro debolezze, le loro fragilità ma anche la loro forza. Non tutti i personaggi escono sconfitti da questa storia, o per lo meno hanno la capacità di rialzarsi,
Le ferite restano, nessuno le guarirà mai, ma serviranno per non ripetere gli stessi errori e sopratutto per andare avanti.Hye Jin invece andrà avanti anche lei, ma per inerzia; in definitiva l'unica vera scelta che ha fatto è stata quella
di non tornare dal marito, ma poi deve ricostruirsi completamente, e non tanto per quanto riguarda la sua vita esteriore, pratica, materiale, ma per quanto riguarda la sua stessa persona nel profondo. Lui, la sua unica ragione di vita, è morto, quindi cosa la spinge a vivere?
Mi sarebbe tanto piaciuto che la risposta fosse stata "Le figlie" e invece per lei è il ricordo di lui che lei deve conservare nel suo cuore.
Questo avrei fatto meno fatica ad accettarlo se il lui in questione avesse dato più significato alla propria vita e non si fosse arreso così facilmente.
Comunque il drama è molto bello, recitato molto bene, raccontato altrettanto bene, anche se come sempre le ultime 10 puntate potevano essere riassunte in molto meno...insomma...sono sempre coreani dopotutto
Ne consiglio la visione sì, ma solo ad un pubblico "maturo", che non intende guardarsi un drama giusto per rilassarsi, non è questo certo lo scopo di questa visione.
E' un drama che per essere apprezzato deve essere pesato a fondo, compreso, riflettuto, interiorizzato.
Per tutti questi motivi trovo che sia una visione impegnativa, ma che sicuramente ci arricchisce nel trovare come sempre un punto di vista nostro ad un tema che certamente non è tra quelli più facili,
la vita appunto.
Voto finale
8,5Edited by maggie77 - 29/12/2012, 22:21