Finito.Voto: assolutamente
9.
E me ne frego se fino ad ora ho dato solo un
10 (TODAW) e i miei
9 si contano sulle dita di una mano
(Haikei, chichiue sama - City Hall - MISA - I hear your voice - Secret garden).
Shut up flower boyband mi è proprio piaciuto.
Di più:
mi ha fatta innamorare.
Me ne frego se non rispetta i canoni delle grandi produzioni, dei drama di livello, dei cast stellati.
Me ne frego se non ha una trama articolata e originale.
Me ne frego se, in fin dei conti, è
"solo un drama a tema musicale".
(N.d.V: notare il livello crescente di menefregaggine)Me ne frego perché
Shut up flower boyband è il drama che aspettavo sin da quando,
anni or sono, ho intrapreso la mia carriera di doramista.
Chi mi conosce, probabilmente non si stupirà più di tanto nel leggere queste mie parole, ma per tutti gli altri credo sia doveroso specificare che io ho un debole grande come il traforo del Monte Bianco per le storie come questa.
Certo, le storie d'amore mi piacciono, quelle d'azione mi emozionano e i thriller mi tengono inchiodata allo schermo, ma
niente - ripeto, niente -
mi fa sciogliere e liquefare il cuore come le storie di vera, incrollabile amicizia.
Se poi il tema dell'
amicizia è ben sviluppato, approfondito - e nonostante questo mai "appesantito" - e reso così piacevole alla visione... be', allora il mio sentimento sarà totale,
garantito.
Se poi all'amicizia si aggiunge la
musica, e non una musica qualsiasi, ma il
rock, che con sé porta non solo divini schitarramenti e ipnotizzanti batterie, ma tutto uno "spirito" e una "cultura" consolidatisi nel tempo, e alimentati del retaggio di almeno sessant'anni di storia, con tutte le evoluzioni (e devoluzioni) del caso... be', il mio trasporto sarà totale,
garantito.
Se poi all'amicizia e alla musica, si aggiungono tanti bei fanciulli ubriachi di
giovinezza, con tutte le sue follie, le sue incoscienze, i suoi sentimenti totalizzanti e contrastanti... be', allora la mia dedizione sarà totale,
garantito.
(N.d.V: non devo sottolineare la crescita esponenziale dell'entusiasmo, vero?)Ebbene, in
Shut up c'è tutto questo.
C'è l'amicizia, c'è la musica, c'è la giovinezza.E questi elementi sono combinati alla perfezione, perché mixati con la giusta dose di realismo e al netto di meroleggiamenti, buoni sentimenti a tutti i costi, happy ending senza capo né coda.
Proprio come nella più tangibile realtà adolescenziale, i protagonisti sono spesso travolti dagli eventi, più che veri artefici dei loro destini. Sin da subito assaggiano l'amaro della vita un po' sregolata e anticonformista che hanno scelto e, come quasi sempre accade, si rifugiano nel gruppo - in una società a scala ridottissima - per affrontare le paure e le difficoltà del dover diventare adulti, per cercare di realizzare i propri sogni. E tutto è pervaso da quella impazienza di vivere, di fare, di creare e di distruggere, che con la maturità scompare, si affievolisce.
E proprio per questo è una condizione che non può durare nel tempo.Quei sogni sono destinati a cambiare, a diventare più grandi oppure a ridimensionarsi, semplicemente a trasformarsi, e ognuno di loro - di noi - è destinato a uscire da quel mondo in miniatura, a guardarsi dentro e ad andare avanti. Anche da solo. Anche se fa paura.
Ma sto divagando, temo.
Sono davvero molte le cose che mi sono piaciute, che ho apprezzato, che mi hanno portata a commuovermi alle lacrime in tantissime occasioni - e, come non mai, sopratutto nel finale - ma tra tutte, due sono per me davvero imprescindibili, sono davvero "l'ossatura" del drama.
Anzitutto ci sono loro,
i sei protagonisti.
Per tutto il drama non ho potuto fare a meno di considerarli tali, tutti e sei.
Kwon Ji Hyuk, Lee Hyun Soo, Jang Do Il, Seo Kyung Jong, Kim Ha Jin e Joo Byung Hee mi sono entrati nel cuore, mi hanno emozionata, mi hanno coinvolta con ogni sfaccettatura delle loro caratterizzazioni, delle loro interpretazioni: dai modi di parlare sboccati, alla facilità con cui venivano alle mani, dai loro sorrisi ingenui, alle lacrime che non possono essere trattenute.
Ognuno di loro è, per me, semplicemente indimenticabile.
E poi, c'è senza ombra di dubbio la
colonna sonora.
Raramente mi è capitato di imbattermi in una OST che fosse non solo oggettivamente di livello, non solo perfettamente calzante con la storia e l'atmosfera generale, ma così incredibilmente vicina ai miei personalissimi gusti musicali. In ambito doramico/filmico by Asia, mi era successo solo in un'altra occasione, ovvero con BECK (anche se pure Crows Zero ci andava vicino).
Le due theme song "portanti",
Wake up e
Jaywalking sono da sturbo, le ascolterei fino a farmi sanguinare le orecchie, e sono così evocative di tutto ciò che questo drama è e simboleggia, che è così che voglio lasciarvi, senza continuare a tediarvi con le mie chiacchiere.
Voglio lasciarvi con Jaywalking e con questo video, assolutamente privo di spoiler, che spero invoglierà tutti coloro che non l'hanno ancora visto, a concedere un'occasione a questo drama, e che emozionerà tutti quelli che invece l'hanno visto e amato, come me.
