Bridal Mask

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view post Posted on 21/3/2013, 01:12     Like   Dislike
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Ormai è una sfida tra me e Bridal Mask!
Ok, ci provo a seguirvi... anche se ultimamente prometto e non mantengo (anche se non lo faccio per cattiva volontà) ^^"
 
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view post Posted on 21/3/2013, 08:02     Like   Dislike
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CITAZIONE
Vi darò mie notizie lungo la via... sempre che il drama non mi assorba a tal punto da riuscire ad uscirne solo a visione terminata (e a quanto pare è probabile che ciò accada, ma voi abbiate fede)!!!

CITAZIONE
Io commenterò direttamente alla fine! E credo che sarà molto presto visto che l'ho iniziato ieri e già devo vedere la 10!

Siiiiii! Evviva i miei dvd!!

Non vedo l'ora di leggervi!! :wub: :wub:
 
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view post Posted on 21/3/2013, 09:17     Like   Dislike
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Che meraviglia sisters doramiche! :wub:

Anche io aspetterò i vostri commenti, e mi raccomando che siano luuuuunghi, adoro leggere papiri! :lol:

Spero davvero che BM vi piacerà, è un drama diverso da tutti gli altri, merita tantissimo, c'è tutto: amore, odio, bromance, guerra, sacrificio, Storia, phatos, angst, amicizia, speranza, e... Joo Won col suo didietro da guinness! :shifty:

Se aveste dubbi (storici e non) chidete pure! :ehgià:

Buon Gaksital, anzi - come dicono loro - GaksitAAAALLLL! ^^

*manda coccole*
 
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view post Posted on 21/3/2013, 10:50     Like   Dislike
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WOW!!! Che bello, che bello!!!! Tanta gente che sa' scrivere bei commenti che si cimenta in questa splendida visione..:Forza forza...la strada è lunga ma ad un certo punto vedrete.... metterete il turboooo!!!! :lol:
 
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Noraya-chan
view post Posted on 25/3/2013, 18:03     +1   Like   Dislike




Eccomi qui! Ho finito stanotte di guardarlo! Mi erano rimaste due puntate e non avevo nessuna intenzione di lasciarlo così!

Bellissimo drama... dal punto di vista puramente emozionale è stato grande il modo in cui hanno saputo bilanciare trama e contesto storico! Mi hanno emozionato e fatto piangere i personaggi e le loro vicissitudini ma ancora di più mi hanno emozionato le semplici, forti scene in cui protagonista era il popolo e il suo spirito e orgoglio nazionalista!
Ancora oggi è palese la non simpatia che c'è tra le due nazioni, anche se in maniera molto civile e tollerante, dovuta non solo ai risentimenti passati ma anche a quelli attuali. Ma credo che questo genere di drama, così spietato nei confronti di un altro popolo, sia possibile realizzarlo solo quando si è liberi di esprimersi totalmente, senza dover andare incontro a nessuna conseguenza. D'altra parte è stato un pezzo troppo importante della loro storia, quello che poi, anche se non proprio nell'immediato, ha portato la Corea del Sud ad essere quella che è oggi. E devo dire che nonostante tutto, sia uno dei paesi asiatici che ispirano più pace e tranquillità; almeno a me trasmette spensieratezza e non percepisco quel sentimento di malinconia o tristezza che spesso invece trapela da paesi come Cina e Giappone... non so come spiegarlo a parole anche perché è solo una sensazione personale, per di più vissuta dal di fuori, quindi poco affidabile. :nono: Se si pensa a quello che sta ancora succedendo con la Corea del Nord e al modo in cui lo stanno affrontando... be' ovvio con delle certezze e appoggi in più, però lo spirito ottimista penso li caratterizzi sempre!

Ritornando al drama in sé... bisogna dire e sottolineare che gran parte del merito per tale risultato va al cast eccezionale! A parte qualche elemento, sono stati tutti magistrali nel loro ruolo, e per una storia come questa, che sarebbe potuta risultare facilmente noiosa se gestita male, l'impatto emotivo era fondamentale.
Mi sono ritrovata a piangere per l'emozione in momenti inaspettati, mentre ho affrontato con calma e razionalità alcune scene tragiche, questo perché più che la storia in sé mi ha colpito il contorno, personaggi secondari che hanno avuto la loro piccola ma grande importanza, come il famoso uovo che distrugge la pietra.
Non c'è nulla di peggio per una nazione che perdere o rinunciare alla propria identità, veder cancellare il proprio passato, e imparare la storia di un altro popolo per rinunciare al proprio futuro come nazione, cambiare nome e cognome e arruolarsi in un esercito in nome di un paese che non è il proprio, non è assolutamente accettabile!
Per questo Gaksital mi ha conquistata a 360 gradi! Non è importante quale sia la sua vera identità,
che sia Kang To o Kang San,
l'importante è quello che rappresenta, la speranza a cui la gente di Joseon ha bisogno di affidarsi per combattere un nemico troppo più forte!
Bellissimo tra l'altro il personaggio di Kang San, grande interpretazione la sua, che all'inizio è riuscito a ingannare anche me.
Ha dovuto affrontare tutto da solo, ha dovuto fingere per una vita di essere pazzo agli occhi della sua famiglia, ma soprattutto ha dovuto guardare il fratello comportarsi da pazzo animale senza poter far nulla,
un fratello che tra l'altro si è ridotto in quello stato per assicurare a lui e sua madre una vita decente. Che poi si sia perso per strada è solo una conseguenza dovuta alla vicinanza all'agio e al potere, che sono sempre troppo allettanti e a cui nessuno è indenne!
Solo un grande trauma avrebbe potuto cambiare la personalità così spietata di Kang To...
per esempio scoprire che il fratello di cui tanto si vergognava ma che adorava con tutto se stesso, era in realtà la persona che più odiava al mondo, scoprirlo proprio nel momento in cui con le sue mani lo aveva ucciso, sapere che l’aveva fatto per vendicare suo padre e la nazione, trovare sua madre morta per poi accorgersi che l’assassino non era nient’altro che il fratello del suo migliore amico…

Insomma a quel punto le soluzioni erano due…
impazzire di dolore o farsi coraggio e indossare la maschera del suo hyung per vendicare lui, la madre e il padre!
Ed è lì che inizia la sua battaglia contro il male.
Ovvero contro il suo unico e solo amico Shunji.
E non ci metterà molto a sentire veramente sua quella maschera, ad agire non più solo per vendetta, ma per amore e giustizia. La sua vita poi si intreccerà a tantissimi altri personaggi fantastici e sarà sempre più difficile per lui vivere una doppia vita, visto che la maggior parte delle persone che lo circonda, quelle per cui lui rischia la vita in continuazione, lo considera solo uno sporco traditore. In più dovrà fare i conti con i sensi di colpa
nei confronti dell’amico, che però si mostrerà sempre fin troppo spietato per poter pensare di agire diversamente nei suoi confronti.

E parlando di Kimura Shunji arrivano le mie critiche per questo drama. L’attore che l’ha interpretato è stato grande, non c’è che dire… oltre a sembrare davvero giapponese fisicamente, è entrato nella parte alla perfezione,
e ha trasmesso la sua rabbia e la sua cattiveria in maniera così realistica che mi ha lasciato un senso di ansia e tristezza incredibili! “Demone giapponese” è il modo più giusto per descriverlo, e i suoi occhi rispecchiavano esattamente la malvagità e la rabbia di una persona fuori di senno. Da quando ha smesso di essere un maestro gentile e delicato per arruolarsi e diventare capitano, ha assunto quell’espressione indemoniata che non l’ha lasciato più per tutto il drama. Non ha mai, mai più avuto un momento di lucidità, di pentimento, di ripensamento… niente! Dritto per la sua strada, convinto e spietato. Accecato da una cattiveria che io, scusatemi, non comprendo!
Perché ce l’aveva tanto con Gaksital tanto da ridursi in quello stato? Per il suo hyung? Quello che lui stesso odiava? Quello che si comportava malissimo con tutti e che lui non condivideva? Una persona del genere, in quella posizione, è anche prevedibile che prima o poi potesse fare quella fine. E allora perché sconvolgersi tanto? Certo posso capire il dispiacere, la disperazione per la perdita di un fratello, ma quella rabbia non è giustificata. Allora ho pensato che il motivo potesse essere l’amore non corrisposto per Mok Dan, ma anche in quel caso la reazione è esagerata. Ci sono volute 18 puntate prima che sbocciasse davvero l’amore tra lei e Gaksital, prima di allora, più che un attaccamento platonico per una persona con cui manco aveva scambiato tre parole, non c’era stato nient’altro. Quindi, perché tanto accanimento da parte di Shunji? Stiamo parlando dello stesso personaggio che all’inizio si chiedeva allegramente se la sua Ester avesse poi incontrato il suo amico d’infanzia?
Il problema è che poi dopo ci viene mostrato un personaggio completamente diverso, con un’INDOLE completamente diversa. In quel caso non si tratta di cambiamento, come succede per Kang To travolto dagli eventi, ma di predisposizione al male… altrimenti non trovo altra spiegazione.
Che alla fine dovesse morire era logico, obbligatorio, non c’era altra alternativa… non poteva esserci redenzione dopo tutto quello che aveva fatto. Ma mi sarebbe piaciuto che avesse mantenuto quella linea fino alla fine. Il pentimento e la malinconia che hanno accompagnato il suo gesto finale non si intonavano più al suo personaggio. :nono:

Critica numero due: Mok Da! Cavolo che delusione questa ragazza!
Ho amato la loro storia d’amore, il passato che li legava e il modo in cui si sono rincontrati e accettati.
Ma lei è stata davvero pietosa nella recitazione… mi ha trasmesso zero emozioni! Doveva rappresentare una ragazza forte, complessa, insomma il fulcro di questa storia così intensa, e invece io l’ho trovata una sempliciotta! Personalità scialba, senza un minimo di trasporto, di sentimento… l’inutilità!
Assolutamente il contrario invece penso di Lala! Meravigliosissimo personaggio!
Devo ammettere che fino alla fine ho sperato che potesse finire con Kang To, inutilmente, perché è impossibile una cosa del genere in un drama coreano! xD Però quando Bun Yi è morta le speranze sono aumentate, ma niente! Aish!

Sarebbe stata una protagonista fantastica lei, personaggio complesso, forte e debole allo stesso tempo,
combattuta fino alla fine tra il suo amore per Kang To e la riconoscenza verso il padre adottivo. Giapponese di nome ma coreana nel sangue. Ha saputo amare senza danneggiare nessuno, pronta a pagare lei stessa le conseguenze dei suoi sentimenti.
La adoro!

Sono tantissimi altri i personaggi meravigliosi che mi sono entrati nel cuore, troppi per poterne parlare uno ad uno, e troppe le storie diverse che sono state significative per capire quel pezzetto di storia così controverso.

Il finale è stato bellissimo!
L’ultima scena è stata emozionantissima, finalmente uno spiraglio di luce si è acceso e le persone hanno preso consapevolezza del proprio valore!
È stato anche molto triste però! Adesso che lui è solo uno dei tanti Gaksital, adesso che potrebbe godere della sua vittoria personale dopo aver affrontato tante avversità, tante sofferenze, rimane comunque una persona sola!


Voto: 9
 
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view post Posted on 26/3/2013, 15:43     +1   Like   Dislike
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@Noraya, che bel commento, grazie! Sono davvero felicissima che il drama ti sia tanto piaciuto, è una storia difficile, complessa, che fa pensare molto, e leggere le cose che hai scritto mi ha resa felice! ^_^

Su Mok Dan, il suo personaggio è bello, poi l'attrice è un pò piatta nella recitazione, ma aveva solo 19 anni, diamole tempo, interpretare un ruolo così con tanta poca esperienza deve essere stato difficile. In ogni caso il tema d'amore è molto secondario, quello che davvero colpisce è lo scavo nell'anima dei personaggi fatto senza sconti per nessuno. Tutti sbagliano e tutti pagano, non ci sono personaggi tutti bianchi o tutti neri. Gaksital l'ho tanto amato anche per questo, perchè è un Eroe imperfetto che vive in un mondo imperfetto, non è Robin Hood, Zorro, o Superman, è un UOMO. E che uomo... :wub:

Su Shunji, a mio avviso è il miglior "cattivo" che ho mai visto in un drama, tra l'altro intepretato al meglio da un Park Ki Woong bravissimo. Ed è sicuramente la figura più controversa del drama, quella che ti scatena i sentimenti più viscerali, perchè non è e non sarà mai un "semplice" second lead, il "solito" cattivo senza profondità. Sui tuoi dubbi
Shunji inizia a cambiare dopo la morte del fratello, quando indossa la divisa. Shunji ha vissuto anni tranquilli, si è costruito un suo mondo idilliaco in cui tutti sono buoni e amici (o possono esserlo), senza vedere realmente in che periodo di grandi odi vivesse, quanto la rabbia impregnasse la vita in Corea a tutti i livelli. Era un maestro elementare e il padre, sebbene non lo apprezzasse molto, non gli ha impedito di fare ciò che desiderava, a suo modo lo amava (ammesso che quell'uomo fosse capace di esternare i sentimenti che provava).

Poi succede l'imprevedibile, vede ammazzare di botte suo fratello da Gaksital, e questo lo scuote nel profondo, manda in pezzi il suo mondo perfetto. Inizia a provare un sentimento nuovo e totalizzante, la rabbia, e l'impotenza di farsi giustizia da sè. Così indossa la divisa (anche per Mok Dan, certo, ma non solo), per poi diventare, man mano, schiavo del Potere. Capisce che - con un suo solo ordine - le cose accadono, si ritrova per le mani un potere inimmaginabile fino a poco prima. Se lui ordina, i subordinati eseguono senza fiatare, se perde la calma per la frustrazione di essersi lasciato scappare Gaksital nessuno obietta. Può fare TUTTO. Il Potere finisce così per logorarlo, diventa preda della sua rabbia, del suo dolore, e ci si mette pure Mok Dan a dirgli chiaro e tondo che gli preferisce prima Gaksital e poi Kang To.

Non riesce a frenarsi, sprofondando in un mare di rabbia e delirio di onnipotenza. Si rende conto di questo suo diventare un mostro, ma non può più a farne a meno. E diventa sadico, sfogando sugli altri tutto il livore contro Gaksital e Kang To. Addirittura è Ueno che glielo dice, quasi alla fine: se vuoi vincere, se vuoi arrivare in fondo e non farti sconfiggere, devi imparare a trattenere la tua rabbia. Inutilmente. Così si arriva alla morte di Mok Dan, che lo sveglia violentemente. Non può neanche dirsi vergogna quella che prova nei suoi ultimi giorni, è più la consapevolezza di aver gettato via la sua vita (come gli dice Damsari), il sentirsi svuotato e inutile. A quel punto ho trovato da parte sua un gesto di dignità (dopo tanto tempo) che si sia suicidato.

Al vecchio amico Kang To, poi diventato nemico e ora in un limbo, non può ormai dire più niente, sono entrambi così stanchi di tutto che nemmeno hanno più la forza di alzare la voce o prendersi per la collottola e riempirsi di pugni, parlano pacatamente, sono oltre il dolore. Ma una cosa la può fare, l'ultimo gesto, che per attimo lo riporta al maestro che era un tempo: non costringere Kang To ad ucciderlo, almeno questo lo può fare. Shunji sa perfettamente che se è vero che Kang To ha avuto le sue clpe all'inizio del suo cambiamento, ciò che è diventato è solo colpa sua, cosa gli può rinfacciare a quel punto, con le proprie mani tanto sporche di sangue? L'ho trovata una fine degna, triste ma dignitosa, tra l'altro in una scena (quella del colloquio finale) davvero magistrale per tema, phatos e recitazione.

Su Kang To, cosa posso dire? Il miglior protagonista mai visto, strepitosamente interpretato da un Joo Won in stato di grazia, un uomo dai grandi contrasti, dai grandi peccati e dai grandi eroismi, qualcuno che riesce a cambiare la sua vita nonostante tutto... Perfetto.
 
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Noraya-chan
view post Posted on 28/3/2013, 00:11     Like   Dislike




CITAZIONE (Valinor1000 @ 26/3/2013, 15:43) 
@Noraya, che bel commento, grazie! Sono davvero felicissima che il drama ti sia tanto piaciuto, è una storia difficile, complessa, che fa pensare molto, e leggere le cose che hai scritto mi ha resa felice! ^_^

Su Mok Dan, il suo personaggio è bello, poi l'attrice è un pò piatta nella recitazione, ma aveva solo 19 anni, diamole tempo, interpretare un ruolo così con tanta poca esperienza deve essere stato difficile. In ogni caso il tema d'amore è molto secondario, quello che davvero colpisce è lo scavo nell'anima dei personaggi fatto senza sconti per nessuno. Tutti sbagliano e tutti pagano, non ci sono personaggi tutti bianchi o tutti neri. Gaksital l'ho tanto amato anche per questo, perchè è un Eroe imperfetto che vive in un mondo imperfetto, non è Robin Hood, Zorro, o Superman, è un UOMO. E che uomo... :wub:

Proprio perché ho amato così tanto la sua interpretazione SEMPRE, in ogni occasione, sia nelle scene romantiche che in quelle d'azione, mi ha fatto davvero arrabbiare la differenza così evidente con l'interpretazione di lei. Questo è proprio il genere di storia d'amore che preferisco, che mi fa emozionare... ma purtroppo non sono riuscita a sentirla al cento per cento. Ma al di là della storia d'amore, che effettivamente ci fanno vivere poco rispetto al resto, benché in realtà tutto girava intorno a loro due, lei non mi è piaciuta in nessuna situazione. E ripeto, non è il personaggio a non essermi piaciuto, ma l'attrice proprio, troppo inesperta come hai detto tu! Non è stata assolutamente all'altezza della situazione. Peccato!!!
CITAZIONE (Valinor1000 @ 26/3/2013, 15:43) 
Su Shunji, a mio avviso è il miglior "cattivo" che ho mai visto in un drama, tra l'altro intepretato al meglio da un Park Ki Woong bravissimo. Ed è sicuramente la figura più controversa del drama, quella che ti scatena i sentimenti più viscerali, perchè non è e non sarà mai un "semplice" second lead, il "solito" cattivo senza profondità.

Assolutamente d'accordo su questo! Shunji è un cattivo che non si scorda più! E lui è stato veramente bravissimo! Al contrario di Mok Da, infatti, non critico assolutamente né l'interpretazione né il personaggio, che, nonostante non mi sia piaciuto, penso sia il punto di forza del drama... ovvero è lui a dare alla storia un tono così forte e profondo!
CITAZIONE (Valinor1000 @ 26/3/2013, 15:43) 
Sui tuoi dubbi
Shunji inizia a cambiare dopo la morte del fratello, quando indossa la divisa. Shunji ha vissuto anni tranquilli, si è costruito un suo mondo idilliaco in cui tutti sono buoni e amici (o possono esserlo), senza vedere realmente in che periodo di grandi odi vivesse, quanto la rabbia impregnasse la vita in Corea a tutti i livelli. Era un maestro elementare e il padre, sebbene non lo apprezzasse molto, non gli ha impedito di fare ciò che desiderava, a suo modo lo amava (ammesso che quell'uomo fosse capace di esternare i sentimenti che provava).

Poi succede l'imprevedibile, vede ammazzare di botte suo fratello da Gaksital, e questo lo scuote nel profondo, manda in pezzi il suo mondo perfetto. Inizia a provare un sentimento nuovo e totalizzante, la rabbia, e l'impotenza di farsi giustizia da sè. Così indossa la divisa (anche per Mok Dan, certo, ma non solo), per poi diventare, man mano, schiavo del Potere. Capisce che - con un suo solo ordine - le cose accadono, si ritrova per le mani un potere inimmaginabile fino a poco prima. Se lui ordina, i subordinati eseguono senza fiatare, se perde la calma per la frustrazione di essersi lasciato scappare Gaksital nessuno obietta. Può fare TUTTO. Il Potere finisce così per logorarlo, diventa preda della sua rabbia, del suo dolore, e ci si mette pure Mok Dan a dirgli chiaro e tondo che gli preferisce prima Gaksital e poi Kang To.

Non riesce a frenarsi, sprofondando in un mare di rabbia e delirio di onnipotenza. Si rende conto di questo suo diventare un mostro, ma non può più a farne a meno. E diventa sadico, sfogando sugli altri tutto il livore contro Gaksital e Kang To. Addirittura è Ueno che glielo dice, quasi alla fine: se vuoi vincere, se vuoi arrivare in fondo e non farti sconfiggere, devi imparare a trattenere la tua rabbia. Inutilmente. Così si arriva alla morte di Mok Dan, che lo sveglia violentemente. Non può neanche dirsi vergogna quella che prova nei suoi ultimi giorni, è più la consapevolezza di aver gettato via la sua vita (come gli dice Damsari), il sentirsi svuotato e inutile. A quel punto ho trovato da parte sua un gesto di dignità (dopo tanto tempo) che si sia suicidato.

Al vecchio amico Kang To, poi diventato nemico e ora in un limbo, non può ormai dire più niente, sono entrambi così stanchi di tutto che nemmeno hanno più la forza di alzare la voce o prendersi per la collottola e riempirsi di pugni, parlano pacatamente, sono oltre il dolore. Ma una cosa la può fare, l'ultimo gesto, che per attimo lo riporta al maestro che era un tempo: non costringere Kang To ad ucciderlo, almeno questo lo può fare. Shunji sa perfettamente che se è vero che Kang To ha avuto le sue clpe all'inizio del suo cambiamento, ciò che è diventato è solo colpa sua, cosa gli può rinfacciare a quel punto, con le proprie mani tanto sporche di sangue? L'ho trovata una fine degna, triste ma dignitosa, tra l'altro in una scena (quella del colloquio finale) davvero magistrale per tema, phatos e recitazione.

Sìsì quello che dici è giusto, ma io continuo a pensare che questi motivi non siano abbastanza per quel genere di trasformazione. Come ho già detto, secondo me hanno avuto la necessità, giustamente, di impostare il suo personaggio in questo modo per creare la forte dicotomia bene-male... ma per quanto siano stati bravi e attenti per certi dettagli, penso che in questo caso abbiano peccato di superficialità.
Per quanto si sia potuto far trascinare dagli eventi, ciò che gli è accaduto non è abbastanza per renderlo così spietato, così alienato! Non ho mai visto un minimo di ripensamento e questo a volte l'ha reso un po' piatto!
Poi non nego che mi sarebbe piaciuto vedere un po' di bromance... ma non se n'è visto manco l'ombra! Giusto ogni tanto Kang To provava pena per lui, ma nulla di straziante!
Il suo gesto finale io l'ho vissuto più come un gesto di esasperazione che pentimento... o almeno così l'ho voluta vedere, perché sul serio, a quel punto non aveva nemmeno più senso pentirsi!

CITAZIONE (Valinor1000 @ 26/3/2013, 15:43) 
Su Kang To, cosa posso dire? Il miglior protagonista mai visto, strepitosamente interpretato da un Joo Won in stato di grazia, un uomo dai grandi contrasti, dai grandi peccati e dai grandi eroismi, qualcuno che riesce a cambiare la sua vita nonostante tutto... Perfetto.

Ecoo parliamo di lui, l'uomo dalle gambe lunghe e il culo a mandolino! 8D
Come ho già detto a Vera, secondo me lui è proprio bravo di natura, non ha bisogno di sforzarsi più di tanto per trasmettere emozioni, è davvero parecchio espressivo proprio di suo!
Io avevo avuto già il piacere di conoscerlo nel Panettiere e non mi aveva colpito particolarmente, anche perché il suo personaggio aveva un'unica espressione nervosa per tutto il drama... tranne che per un paio di episodi finali! xD Ma ora come ora sono follemente innamorata di lui! Fisicamente è perfetto ed ha un FASCINO eccezionale! Aish!!!!!! T_T
Naturalmente, prossimo drama che vedrò... 7 gradi! xD
 
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view post Posted on 28/3/2013, 13:59     Like   Dislike
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@Noraya, ti dirò, all'inizio su Shunji avevo qualche dubbio, perchè cambia TANTO, ma proprio tanto, così cme Kang To, e finiscono con l'essere del tutto diversi da come sono partiti. Se una si rivede la prima puntata, dopo il finale, stenta a credere che quelle stesse persone siano così cambiate. Ma è tutto giusto e credibile.

Gaksital è un drama che - molto più di altri - va rivisto due volte per capire appieno la portata e l'importanza delle scene. E' normale che, tutte prese dal racconto e dall'ansia di sapere, alcune cose non vengano tenute nel giusto conto, anche io ero tesissima per sapere cosa succedeva dopo, e qualcosa mi era sfuggito. Rivedendolo, i dubbi sono spariti, le scene del cambiamento ci sono tutte, non manca nulla, i tempi sono stati gestiti al meglio.

Ma soprattutto, curiosa come una bertuccia XD ho chiesto lumi ad una amica di mia sorella, che di professione fa la psichiatra. Non lo strizzacervelli, proprio la psichiatra. Ho raccontato ad Adriana cosa succedeva, la storia, gli addentellati, e le ho chieso: senti, ma non è un pò troppo veloce? Non è troppo grande il cambiamento?

Risposta: no, per niente. Anzi se l'è presa comoda, di solito chi perde la testa in quel modo lo fa in minor tempo, ed è un cambiamento irreversibile o quasi.

Mia faccia >>> :blink: Scherzi, vero? Uno può diventare davvero così? :wacko:
La mente umana è una cosa bellissima, ma a volte tanto fragile... -_-

PS: io il Panettiere lo sto vedendo adesso, sono quasi alla fine, e Joo Won lo sto adorando anche lì, è bravissimo a fare lo sPronzo in fondo non cattivo, è lui la cosa migliore del drama, e in 7 Grade è adorabile, il suo personaggio è un cucciolotto teneroso che vorrai solo riempire di coccole, completamente diverso da Kang To! ^_^

Joo Won lo amo profondamente, lo ammiro come attore e rispetto come persona, è un ragazzo speciale che ha saputo meritarsi il mio affetto... E poi ha un lato b da morsi!

Questa gif quando l'ho trovata sul web m'ha fatta rotolare! Non so chi l'abbia creata ma è stata un genio, esprime al meglio il desiderio di tutte noi che abbiamo visto BM,... LOL! :roll*:

ftghfgh_zpsa171c173

:ihih*:
 
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view post Posted on 28/3/2013, 20:57     Like   Dislike
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CITAZIONE (Valinor1000 @ 28/3/2013, 13:59) 
Joo Won lo amo profondamente, lo ammiro come attore e rispetto come persona, è un ragazzo speciale che ha saputo meritarsi il mio affetto... E poi ha un lato b da morsi!

AHAHAAHAHAHAHAHAHAH

Oddio geniale! Tu calcola che quando sono arrivata a quel punto della puntata ho fatto una cap allo schermo e l'ho mandato a Monica! Un Sig. Posteriore :wub: Santi quei pantaloni!
 
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view post Posted on 29/3/2013, 23:50     +2   Like   Dislike
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Cominciano ad arrivare premi importanti per questo drama meraviglioso!

2013 13th Republic of Korea National Assembly Awards
•Drama of the Year

Le specifiche quì (articolo in coreano)

www.globalnewsagency.kr/news/articleView.html?idxno=1523

ma lo hanno tradotto in inglese (col traduttore di Google, però si capisce lo stesso ^^), e si vede bene che Gaksital ha vinto come miglior drama. Un premio anche al gruppo Ulala Session (purtroppo da poco ha perso per malattia un giovane componente) che ha scritto una canzone per il drama, intitolata "goodbye day".

cats

E ora speriamo bene per i Baeksang di Maggio! :ehgià:

*gioia doramica* :ureshiià:
 
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Noraya-chan
view post Posted on 31/3/2013, 20:30     Like   Dislike




CITAZIONE (Valinor1000 @ 28/3/2013, 14:59) 
@Noraya, ti dirò, all'inizio su Shunji avevo qualche dubbio, perchè cambia TANTO, ma proprio tanto, così cme Kang To, e finiscono con l'essere del tutto diversi da come sono partiti. Se una si rivede la prima puntata, dopo il finale, stenta a credere che quelle stesse persone siano così cambiate. Ma è tutto giusto e credibile.

Gaksital è un drama che - molto più di altri - va rivisto due volte per capire appieno la portata e l'importanza delle scene. E' normale che, tutte prese dal racconto e dall'ansia di sapere, alcune cose non vengano tenute nel giusto conto, anche io ero tesissima per sapere cosa succedeva dopo, e qualcosa mi era sfuggito. Rivedendolo, i dubbi sono spariti, le scene del cambiamento ci sono tutte, non manca nulla, i tempi sono stati gestiti al meglio.

Ma soprattutto, curiosa come una bertuccia XD ho chiesto lumi ad una amica di mia sorella, che di professione fa la psichiatra. Non lo strizzacervelli, proprio la psichiatra. Ho raccontato ad Adriana cosa succedeva, la storia, gli addentellati, e le ho chieso: senti, ma non è un pò troppo veloce? Non è troppo grande il cambiamento?

Risposta: no, per niente. Anzi se l'è presa comoda, di solito chi perde la testa in quel modo lo fa in minor tempo, ed è un cambiamento irreversibile o quasi.

Mia faccia >>> :blink: Scherzi, vero? Uno può diventare davvero così? :wacko:
La mente umana è una cosa bellissima, ma a volte tanto fragile... -_-

No vabbè, davvero hai chiesto ad uno psichiatra di analizzare Shunji??????? xD Sei un mito!!!
Tornando a lui... credo che non ci metteremo mai d'accordo su questo punto! xD Anche perché io sono del parere che i drama non vanno mai analizzati in maniera troppo obiettiva... parliamo pur sempre di prodotti creati per un determinato tipo di target, per cui io, che sono lo spettatore medio xD, noto immediatamente la mancanza di base per quel mutamento radicale. Il problema non sta nella velocità del cambiamento... perché so bene che persone sane di mente in un momento di raptus sono capaci di uccidere, ma nella motivazione. Non trovo particolarmente traumatici i due eventi che lo hanno reso così brutale.
CITAZIONE (Valinor1000 @ 28/3/2013, 14:59) 
PS: io il Panettiere lo sto vedendo adesso, sono quasi alla fine, e Joo Won lo sto adorando anche lì, è bravissimo a fare lo sPronzo in fondo non cattivo, è lui la cosa migliore del drama, e in 7 Grade è adorabile, il suo personaggio è un cucciolotto teneroso che vorrai solo riempire di coccole, completamente diverso da Kang To! ^_^

Diciamo che il personaggio in quel caso non lascia spazio a molte sfumature. Il drama è fatto bene ed è guardabile, ma la tematica è poco interessante, è il tipico drama familiare che vuole trasmettere valori semplici e onesti. Carino, ma niente di che!
7 gradi lo vedrò a brevisssssimo! Sono curiosa di vederlo in una veste più divertente!!!

Cooooomunque, mica lo sapevo che questa canzone la cantava anche lui!!! Mi piace troppissimo come la canta! ♥ (Ma i capelli di Shunji??? ._. Mi inquieta ancora di più così!)

Video
 
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view post Posted on 31/3/2013, 21:22     Like   Dislike
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Sì, Joo Won canta molto bene, ha un'ottima voce! Ma ATTENTE AL VIDEO, contiene qualche spoiler se non avete ancora visto il drama, non guardate troppo le immagini che scorrono dietro sullo schermo, giusto per prudenza! ^^

Su Shunji, bè non ho proprio chiesto un consulto XD solo un parere, visto che ho un'amica che ne sa più di me sull'argomento. Sui motivi che spingono Shunji a cambiare, va detto che ogni persona reagisce in modo diverso agli stimoli e ai traumi (lo stesso Kang To ne subisce tanti ma reagisce in maniera opposta), e io questa cosa l'ho trovata molto vera. Ogni persona ha un proprio modo (giusto o sbagliato che sia) di affrontare le prove della vita: alcuni vincono, altri si perdono, ed è molto umano. Poi ho adorato Shunji e la sua fragilità dolente, un personaggio splendido! :)

Sui capelli di Park Ki Woong, erano arancioni alla cerimonia perchè stava girando un film, ora è tornato al suo colore naturale, LOL! :lol:

Sul Panettiere, è davvero un bel drama ^_^ (mi mancano solo le ultime 3 che vedrò a brevissimo) ma ti confesso che ho preferito molto più Ma Jun (cioè il personaggio di Joo Won, che è il second lead) al protagonista Tak Gu, perchè Ma Jun cambia ed evolve, ha molte sfumature, lui e le sue crisi, lui e i suoi traumi... Tak Gu è sempre così perfetto da risultare un pò inverosimile, non è un uomo, ma un santino vivente, in 30 puntate non una volta dice o fa una cosa sbagliata, un pò difficile da credere... Comunque è davvero ben fatto, un drama che consiglio a tutte! :ehgià:

 
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view post Posted on 1/4/2013, 00:26     Like   Dislike
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Ed eccomi qui, a commentare Bridal Mask. :ehgià:

O meglio, Gaksitaaaaaaaaaaaal! *va pronunciato gridando e battendosi il petto in maniera selvaggia, meglio se l’urlaccio è accompagnato da scuotimenti epilettici di testa, bava alla bocca e occhi iniettati di sangue… altrimenti non vale* :nono:

Imbarcarsi nella visione di Gaksitaaaaaaaaaaaal significa, senza ombra di dubbio, immergersi in un’avventura epica, perché tutto, di questa storia bellissima e coinvolgente, tende al mito, al leggendario, al grandioso. Fino a che punto riesca a raggiungere questi obiettivi è una cosa di cui dirò in seguito, ma è importante precisarlo: Bridal Mask racconta la storia di un eroe, Gaksital, l’epopea di un popolo, quello coreano, alla disperata ricerca della propria indipendenza e tutta la brama e l’ambizione di un altro popolo, quello giapponese, votato - dopo anni di chiusura al mondo - all’espansionismo e al colonialismo su scala continentale.
Insomma, siamo chiaramente davanti ad un prodotto che ha quasi del colossal, e che sicuramente si pone, sin dall’inizio, un bel po’ di gradini sopra alle produzioni “medie” dei drama made in Corea.

Ma Bridal Mask non è solo questo.
Oltre all’epico, c’è anche l’umano. Anzi, a dire la verità, di umano la storia letteralmente trabocca.
È probabilmente questo il merito maggiore del drama: i sentimenti hanno tanta forza, tanta intensità e sono così universali, da diventare tangibili per lo spettatore e ineluttabili per i protagonisti, che ne sono letteralmente, e fatalmente, governati.
La voglia di riscatto, l’ambizione, l’amor patrio, la vendetta, l’affetto per un fratello, il coraggio di proteggere.
E ancora l’amicizia, l’odio, il rancore, il sospetto, la pazzia, il dolore.
Bridal Mask si nutre di ogni umana emozione e la amplifica all’infinito, facendola diventare totalizzante.

Ma entriamo nello specifico.

Anzitutto, chi è Gaksital? :mumble:
È una domanda che, in verità, tutti si fanno, presi un attimo in contropiede nello scoprire, fin da subito, che a quanto pare NON si tratta del nostro bel protagonista! E che anzi, quest’ultimo sembra indossare con perfetto agio i panni del miglior crudele antagonista di sempre, dalla violenza facile e senza apparente coscienza né morale alcuna.
E allora?
Sarà mica l’innocente e puro maestro giapponese della scuola elementare della città, capace di intenerirsi di fronte agli occhioni e alle tenere gote dei bambini coreani e a provare un vero e proprio trasporto per un vaso da notte? :ahso?:

Ebbene
NO. Manco per sogno.
E allora? Siamo a un punto morto.

In realtà, i più scaltri e attenti, nonché i doramisti più navigati, non avranno impiegato molto a capire che dietro la maschera di Gaksital c’è uno dei personaggi più belli e sfaccettati di tutto il drama, uno dei miei favoritissimi. Trattasi di
Kang San, un uomo che, allo scopo di vendicare il proprio padre e di porsi al di sopra di ogni sospetto, si finge pazzo, demente. Un uomo che si fa carico di un fardello enorme, che chiude nel suo cuore, disposto ad ogni sacrificio per onorare la sua causa. Kang San vede il proprio fratello schierarsi dalla parte di chi li ha resi orfani di padre, lo vede lavorare per i demoni giapponesi e vessare il loro stesso popolo nel nome di un imperatore straniero. E non può fare a meno di amare quel fratello, di provare l’incontrollabile istinto di proteggerlo, anche a costo di sacrificare sé stesso.

Al personaggio e, non meno importante, all’interpretazione dell’attore, va il mio spassionato 10 e lode. Nella scena in cui
piange la madre appena morta stringendola tra le braccia, colpendosi convulsamente il volto, costretto ad interpretare anche in quel momento così tragico il Kang San insano, il mio cuore ha avuto un fremito e un trasporto totale per questo eroe incapace di uscire dalla gabbia che egli stesso si è dovuto forzatamente creare.
Semplicemente splendido.

Ma nel momento stesso in cui l’identità di Gaksital viene rivelata, appare da subito chiaro che le cose sono destinate a cambiare, se non altro
per l’ordine in cui il cast appare elencato su wikipedia.
E tuttavia il cambiamento che una serie di tragici eventi innescano, ha forse portata ben più ampia di quella che ci si potrebbe inizialmente immaginare: ogni cosa è destinata a cambiare, tanto che, come qualcuno ha già detto, se si confrontassero le prime puntate con le ultime, senza sapere ciò che c’è nel mezzo, si faticherebbe a credere che si tratti dello stesso drama.

Forse fin troppo. :ahso?:
Arrivati ad un buon terzo del drama, ci si convince infatti di aver afferrato la natura dei protagonisti, la loro più intima essenza; e invece tutto viene sconvolto: nel momento in cui
Kang To indossa la maschera di Bridal Mask,
è come se la bussola della storia impazzisse, come se il filo conduttore di annodasse inestricabilmente, arrivando a stringere e a soffocare Lee Kang To e Kimura Shunji.

Se c’è un punto su cui mi trovo perfettamente d’accordo con Normy è proprio questo.
Mentre Kang To subisce una trasformazione a seguito di una realtà rivelata, in preda al rimorso per ciò che egli stesso ha fatto al fratello, per il dolore causato alla sua famiglia e per estensione alla sua gente, il cambiamento di Shunji è fin troppo violento e drastico, perché il personaggio perderà ogni umano sentimento che l’ha caratterizzato fino a quel momento, e sarà rimpiazzato da un’entità crudele, spietata, violenta, in maniera il più delle volte gratuita. I sogni, le aspirazioni del maestro Kimura saranno completamente cancellate e sostituite da una rabbia cieca che ne fa, è vero, uno tra i migliori cattivi che la storia doramica ricordi, ma a tutto svantaggio, in virtù del suo passato, della sua caratterizzazione, che poteva vivere di una maggiore dicotomia, di una maggiore e più lancinante tensione emotiva tra ciò che era stato e ciò in cui si sarebbe ben presto trasformato. A mio avviso il suo personaggio ne avrebbe incredibilmente giovato e, checché ne dicano psicologi, psichiatri e pazzologi vari, guadagnato in realismo.

Con ciò non metto assolutamente in discussione l’interpretazione di Park Ki Woong, che anzi, riesce comunque a regalare al personaggio, in barba alla sceneggiatura, uno spessore e un’intensità che altri attori (non facciamo nomi :xD: ) avrebbero potuto buttare al secchio, con buona pace di tutti. Invece lo Shunji di Ki Woong
è folle, rabbioso, violento, spietato, ossessionato in modo maniacale dalla sola Mok Dan,
a tal punto da essere incapace di empatizzare con lei, di capirne realmente i sentimenti, il dolore, il cuore.

Che poi… la vogliamo porre questa benedetta questione dell’amore? :cupoftea:
Non è un caso che io non l’abbia nominato, all’inizio di questo commento, tra i sentimenti che muovono le fila del drama. Non è un caso perché, secondo me, l’amore sta a Bridal Mask come la sobrietà sta al carnevale di Rio: non è di casa :nono: non c’entra una beata mazza. :nono: :nono:

Analizziamo nello specifico:

- Shunji ama Ester (nient’altri che Mok Dan), un’infermiera che, anni prima, l’aveva aiutato a curare la propria Tata e che, ci viene fatto capire, dopo quell’episodio lui non ha più rivisto. Insomma, sospiri e immenso languore al sol ricordo di una tizia vestita da suora che avrà incontrato per qualche giorno e che, per altro, a sua volta moriva dietro al ricordo di un terzo uomo… ma rimaniamo su Shunji. Perché? Come è possibile? È vero che siamo nel fantastico mondo dei drama ma, come ha detto Normy, Shunji stesso si augurava che quella ragazza fosse riuscita ad incontrare l’uomo che le aveva regalato il pugnale e lo diceva anche con una certa sorridente e malinconica rassegnazione. La domanda è dunque la seguente:
come si passa da qui all’ossessione?
Non è dato saperlo.

- Mok Dan amaama… chi cacchio ama ‘sta donna? :mumble: :ph34r:
Di sicuro sappiamo chi schifa:
Lee Kang To. :ehgià:
Lo sappiamo dal momento zero del drama e ce lo ricorda Mok Dan stessa in tutte quelle occasioni in cui lui è a portata di sputo e che lei non manca di cogliere e, infine, se ciò non fosse sufficiente,
è lo stesso Kang To che ci mette del suo, torturando a turno Mok Dan e il di lei padre.
Ma parlavamo di amore. Mok Dan pare amare l’uomo che le ha regalato un pugnale, pregandola di restare viva e di aspettarlo, perché un giorno si sarebbero sicuramente ritrovati. E lei lo fa. Fin qui non ci sarebbe niente di doramicamente inusuale. Peccato che Mok Dan sia una dall’immaginazione facile, una di quelle che si fa certi film da premio nobel, e così decide che
Gaksital, che le ha per due volte salvato la vita, sia proprio il suo grande amore. Cosa per altro non vera, almeno fino alla puntata 7.
E poi, cosa succede, dulcis in fundo? Quando scopre che l’uomo che si cela dietro la maschera di Gaksital
non è altri che quello a cui ha giurato eterno odio, improvvisamente lei lo ama.
La verità è che Mok Dan si innamora di Gaksital, dell’idea stessa di Gaksital, con buona pace dell’uomo del pugnale, e poco importa se lì sotto ci sia l’amore della sua infanzia, suo nonno o Tonio Cartonio. Lei lo ama. E dimentica in un baleno, senza un minimo di tormento interiore,
tutte le atrocità che costui ha compiuto.
Una donna, un unico, incrollabile amore. :ehgià:

- Kang To ama Bun Yi
(parliamo sempre di Mok Dan, per i distratti).
O meglio, continua ad evocarne il ricordo nel proprio cuore, dato che la crede bella che morta in un campo di frumento. Quando capisce che è viva, il sentimento sopito torna prepotente nel suo cuore. E vabbè, diciamo che questo ci sta.

La domanda stavolta è però la seguente: dato che Mok Dan è la punta del triangolo amoroso, dato che i due protagonisti spasimano per lei sin dalla tenera età, il suo personaggio è importante e determinante ai fini della storia? Ma assolutamente no. :nono: :*god*:
Anzi, è terribilmente inutile. Lo sanno tutti. :woot:
Lo sanno persino regista e sceneggiatore, che nella fase di maggior climax della storia la parcheggiano in panchina, per concederle solo delle fugaci e scialbe apparizioni, di cui, sinceramente, si potrebbe fare perfettamente a meno. Mostra una qualche utilità solo
nello sciogliere il nodo finale,
non sufficiente però a giustificarne la presenza nelle 27 precedenti puntate. E non solo, come se non bastasse, le oppongono un personaggio femminile, quello di Lala, che le fa il pelo e contro pelo quanto a carattere, complessità e, non in ultimo, recitazione.
Tanto il personaggio di Mok Dan è tediosamente bidimensionale e romanticamente idealizzato, quanto quello di Lala è accuratamente sfaccettato. Tanto l’una si lascia trasportare dalla corrente, odiando e amando a casaccio, quanto l’altra è capace di plasmare il proprio destino, di prendere decisioni coraggiose e di distaccarsi da ciò che le è stato insegnato e dall’ambiente in cui è cresciuta.
Insomma, nel momento stesso in cui l’antagonista fa nera la protagonista, è evidente che la storia d’amore non possa che far acqua da tutte le parti.
E purtroppo il vero tallone d’Achille del drama è proprio la lovestory: fosse stata di altra levatura, avrei immensamente apprezzato, figuriamoci, ma in questi termini… be’, potevano risparmiarsela, diciamocelo. O quanto meno avrebbero potuto relegarla al ruolo marginale che ha in altri drama (in questo, ad esempio, i giapponesi sono maestri, ma si sa, i coreani devono mettercela a forza…), senza cercare di farci credere che fosse in qualche modo determinante. :nono:

Insomma, cerchiamo di tirare le fila, altrimenti potrei continuare a sproloquiare all’infinito:
Bridal Mask è un drama bellissimo, avvincente e coinvolgente, ma che per me non raggiunge la perfezione, perché, oltre a quanto detto sopra, soffre di coreana ripetitività (innumerevoli le scene, tanto per fare un esempio, della stanza delle torture con frusta, ferri incandescenti, gabbia di chiodi, interrogatori, veri o finti che fossero, fuga o morte) e di altrettanto coreano “allungaggio” del brodo, anche se meno di altri drama ben più brevi, quindi tutto sommato assolutamente sopportabile.
È un drama che va visto, anche solo per l’interpretazione della maggior parte del cast, che impreziosisce il tutto, un drama che mi ha emozionata in momenti inaspettati e lasciata un po’ fredda in quasi tutte le scene d’aMMMore (?) ma che, purtroppo, non concretizza al 100% tutte le sue immense potenzialità, perdendo qualche colpo qui e lì!

Voto: 8,5.
 
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Noraya-chan
view post Posted on 1/4/2013, 01:00     Like   Dislike




Sono d'accordo su tutto, tuttissimo!!!!!!
CITAZIONE
Mentre Kang To subisce una trasformazione a seguito di una realtà rivelata, in preda al rimorso per ciò che egli stesso ha fatto al fratello, per il dolore causato alla sua famiglia e per estensione alla sua gente (...)

CITAZIONE
Kang To ama Bun Yi
O meglio, continua ad evocarne il ricordo nel proprio cuore, dato che la crede bella che morta in un campo di frumento. Quando capisce che è viva, il sentimento sopito torna prepotente nel suo cuore. E vabbè, diciamo che questo ci sta.

Quindi la persona più coerente rimane in ogni situazione Kang To! Senza dubbio è un personaggio studiato benissimo il suo!
CITAZIONE
E non solo, come se non bastasse, le oppongono un personaggio femminile, quello di Lala, che le fa il pelo e contro pelo quanto a carattere, complessità e, non in ultimo, recitazione.
Tanto il personaggio di Mok Dan è tediosamente bidimensionale e romanticamente idealizzato, quanto quello di Lala è accuratamente sfaccettato. Tanto l’una si lascia trasportare dalla corrente, odiando e amando a casaccio, quanto l’altra è capace di plasmare il proprio destino, di prendere decisioni coraggiose e di distaccarsi da ciò che le è stato insegnato e dall’ambiente in cui è cresciuta.
Insomma, nel momento stesso in cui l’antagonista fa nera la protagonista, è evidente che la storia d’amore non possa che far acqua da tutte le parti.

Quanto ho amato il suo personaggio
e l'ntensità e la dignità con cui ha vissuto il suo amore! Nonostante sia stata una parte marginalissima del drama, mi ha trasmesso molta più emozione della vera storia d'amore! Ripeto, se li avessero fatti stare insieme alla fine, si sarebbero dimostrati davvero coraggiosi, sarebbe stato davvero originale!
 
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view post Posted on 1/4/2013, 01:10     Like   Dislike
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Sì esatto!
Kang To, nonostante la rivoluzione che subisce, estrema davvero (sopratutto perché inizialmente lo rendono crudele e spietato in maniera forse eccessiva), rimane sempre coerente con sé stesso e personalmente non ho mai trovato illogico il suo comportamento, anche se potevano soffermarsi di più sul momento in cui gli viene rivelato
chi sono i responsabili della morte del padre, e ciò che Kang San aveva fatto,
per giustificarne maggiormente il cambiamento e sopratutto la scelta di
indossare la maschera.


Quanto a Lala...
CITAZIONE (Noraya-chan @ 1/4/2013, 02:00) 
Quanto ho amato il suo personaggio
e l'ntensità e la dignità con cui ha vissuto il suo amore! Nonostante sia stata una parte marginalissima del drama, mi ha trasmesso molta più emozione della vera storia d'amore! Ripeto, se li avessero fatti stare insieme alla fine, si sarebbero dimostrati davvero coraggiosi, sarebbe stato davvero originale!

Sì be', sarebbe stato decisamente originale, ma avrebbero dovuto "preparare il campo" con un po' d'anticipo. Conoscendo i coreani, lui
sarà fedele a Mok Dan per tutta la vita in nome di 30 secondi di matrimonio...
...figuriamoci! :xD:
 
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382 replies since 26/2/2012, 11:52   5708 views
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