Stavolta parto al contrario...inizio con il darne il voto:
10 e lode!
E adesso vi spiego perchè!
Innanzitutto premetto che la visione di questo drama, seguita insieme al marito, è stata piacevolissima perchè condivisa..ma al tempo stesso mi ha obbligata ad essere
molto critica, perchè lui non si è lasciato sfuggire il minimo dettaglio.
Questo per dire che sì, tendenzialmente sono piuttosto critica nei voti ma solitamente chiudo un occhio se il drama, come si suol dire, "mi ha preso".
Ecco, qui sono stata
ipercritica, non ho tralasciato alcun particolare...il marito non me l'ha permesso appunto, e allora spieghiamo il perchè di questo voto che mi sono trovata a dare solamente un'altra volta in tutti i drama che ho visto fino ad ora, e per chi non lo sapesse è stato per Time between dog and wolf.
Bridal Mask innanzitutto
non è un drama facile...non è uno di quei drama che vedi giusto per passare il tempo e per svuotarti il cervello dallo stress della giornata.
E' un drama che si dilunga in 28 puntate (piccolo difetto) e che ti impegna nella visione perchè la storia trattata di semplice e leggero non ha proprio niente.
Sono gli anni '30 del secolo scorso, come ho già spiegato in qualche commento fa', e la Corea è sotto la dominazione dei Giapponesi. In questo contesto c'è un eroe mascherato, Gaksital appunto, che si batte per la libertà del suo popolo.
Non mi dilungherò nella storia o nei dettagli della trama...in pochi l'hanno visto e spoilerare in tal senso non servirebbe a nulla.
Non voglio neanche soffermarmi su questa sceneggiatura incredibile che ti tiene incollata per tutte queste ore e non perde mai un colpo, nonostante ok i coreani lo sappiamo tendono ad essere un po' prolissi
Non voglio parlarvi di questi strepitosi attori che hanno reso questi personaggi così veri e perfetti nel loro ruolo che a fine visione non solo ti mancano ma ti lasciano un vuoto che non sai più con che drama dovrai andare a riempire.
Non voglio parlarvi neanche di queste bellissime ambientazioni, dei costumi splendidi, vestiti curatissimi e che cambiano ad ogni scena.
E non voglio parlarvi di queste splendide OST, che davvero creano una cornice al drama che più perfetta di così non si poteva.
Di tutto questo
Val ha già parlato e sarebbe davvero un ripetere quello che lei ha così perfettamente descritto (Val ti quoto in toto!
)
Vi parlerò invece di quello che mi ha lasciato allora questo drama.
E' innanzitutto un drama che ha saputo mantenere le premesse iniziali fino all'ultima puntata. E' un drama che ti coinvolge, ti risucchia nella storia e ti rapisce nella visone tant'è che sono arrivata a vedermi 3 e 4 puntate di fila alla fine
I personaggi raccontati sono tanti, oltre ovviamente ai ben noti protagonisti. Ma la cosa più affascinante è che non si possono classificare in buoni o cattivi, belli e brutti...vengono presentati inizialmente in un modo e poi
evolvono, chi nel bene e chi nel male, ma tutti per una causa precisa, un percorso che può essere o meno condiviso ma comunque obiettivamente plausibile e
terribilmente umano.E' questa la chiave di lettura per me di questo drama...l'aspetto umano visto in tutte le sue forme a seconda delle situazioni, delle circostanze e delle scelte che la vita ti impone sì, ma fino ad un certo punto...perchè poi c'è proprio la componente della
scelta, quale libera volontà di agire che alla fine determina il significato che dai alla tua vita.
Quando Shunjii si uccide, non è certo perchè voleva risparmiare la fatica a Lee Kang To
Le parole che ricorda sono quelle del padre di MoK Dan che morente gli dice:"
Perchè butti via la tua vita?!" Credo che con la morte di lei, Shunji, nella sua ormai completa ossessione e pazzia, abbia comunque capito di aver perso il senso della sua vita, il suo scopo, indipendentemente da come l'avesse gestita fino a quel momento. Il suo non è un ravvedimento, è solo la disperazione di chi ha perso tutto quello che per cui credeva di lottare.
Ho amato tutti questi personaggi, e non solo appunto gli splendidi protagonisti, ma anche il ragazzo del mercato
che incendia la casa di Lee Kang To e diventa un combattente per la libertà
, Ueno Rie
vittima di una vita imposta da altri ma così determinata e coraggiosa che alla fine sceglie da sola la sua strada
, il figlio del conte
che nonostante vivesse una vita dissoluta e non avesse il coraggio di prendere una posizione difficile non riesce comunque a soffocare una coscienza che lo induce ad un grosso sacrificio
, l'ufficiale Abe ,
semplicissima persona che però è uno dei pochi a vedere davvero la realtà delle cose e a capire il valore della vita, come quando piange per la strage dei combattenti da parte delle forze giapponesi,
le persone del circo che non si arrendono mai, Katzuyama...
quest'uomo l'ho adorato da quando ha fatto il suo ingresso sul treno...un uomo fedele fino alla morte alla donna che ama , ma dalla quale sa' di non essere ricambiato, eppure sempre presente la difende fino alla fine ed è disposto a tutto per stare con lei...ma quello che lei gli dice alla fine è così dolorosamente vero che però potrà renderlo libero: "Stare vicino ad una persona che ami ma che non ti ama è una grande sventura!"
Per arrivare davvero a comprenderli questi personaggi ti devi quasi immedesimare, in tutti loro, dagli eroi ai nemici, è per questo che il drama mi è piaciuto tanto.
Non ci si può limitare a giudizi affrettati e superficiali...ognuno di loro ha la sua connotazione, la sua ragione d'essere e con questa anche tutta la sua componente umana che di volta in volta evolve appunto, fino ad un certo punto, quando subentra la scelta personale, il libero arbitrio.
E' un drama che appassiona per la profondità del tema trattato è vero...La Corea porta ancora con sè le cicatrici di questo periodo..e il finale non poteva essere più appropriato.
E' un drama che ti appassiona e ti emoziona!
Il momento in cui mi sono davvero commossa è stato quando Mok Dan muore tra le braccia di lui. Quando avevo visto quel bellissimo e candido abito da sposa nella scatola ho avuto subito la sensazione che si sarebbe macchiato di sangue e così e stato Ma la cosa che più mi ha commosso non è stata tanto la sua morte in sè, ma il coraggio e la sua devozione all'uomo che amava e alla reazione che questo deve avere per non lasciarsi sopraffare dal dolore ma proseguire nella causa. Solo così infatti può dare un senso e un valore alla morte di lei e di tutti quelli che come lei ha sacrificato la vita per la libertà, una libertà che vede appartenere a tutti!
Ecco, spero di essere riuscita a trasmettere la profondità di questo drama che a suo modo è un piccolo capolavoro, una finzione ok che ti aspetti trasmetta emozioni, faccia la sua magia...ma quello che volevo dire è che fa' molto più di questo!
E' un drama che lascia un segno, per tanti e buoni motivi. E' un drama che ti appassiona per la sua concretezza, perchè di spettacolare a parte le scene di combattimento non ha niente.
Non è un drama "costruito" per riscuotere successo: è un drama che ha successo per quanto è vero!
Inutile dirvi a questo punto che
vale davvero la pena guardarlo !!!!!!!