BAKAVISIONE n°12Prima di tutto voglio dire che sono stata
FELICISSIMA che sia stato Niji wo kakeru ouhi a vincere questa bakavisione, perché io lo vidi tempo fa, ma sapevo che voi, donne di poca fede, non l'avreste mai visto in massa se non incoraggiate da una lieve spinta
calcio nel sedere Perciò vi voglio benisssssimo, a tutte voi che l'avete votato, visto e commentato, perché io non vedevo l'ora di poter condividere impressioni e pareri su questo gioiellino!
Visto che avete commentato in tante, per prima cosa voglio soffermarmi sugli spunti che avete individato voi
First of all... CITAZIONE (sadie985 @ 31/10/2012, 00:35)
L'intreccio tra storia e romanzo mi ha impressionato, si mescolano perfettamente.. niente e' risultato pesante, e' stato narrato con estrema delicatezza, come solo i giapponesi riescono.
CITAZIONE (Beatlesiana @ 31/10/2012, 00:40)
Ho apprezzato davvero molto la "rapidità" di alcuni frangenti, anche perchè si stava raccontando la loro storia..non solo la guerra..poi diciamocelo, i giapponesi in questo sono davvero bravi, centrano sempre l'obiettivo!
CITAZIONE (Noraya-chan @ 1/11/2012, 14:57)
Non posso farci nulla, mi impressiona ogni volta il fatto che i giapponesi siano in grado di trasmettere dei sentimenti così forti con tanta delicatezza e discrezione! Davvero unici!
Non posso far altro che accodarmi a tutte voi, sottolineando ancora una volta che questa
capacità di toccare l'animo nel profondo,
senza spettacolarizzare il dolore,
senza enfatizzarlo e trasformarlo in melodramma è, senza dubbio, uno dei tratti del modo di narrare alla giapponese
(drama, romanzo, novella, manga che sia...) che tanto adoro!
E' un tratto che, in fin dei conti, si riscontra sempre: semplicemente viene raccontata una storia, è come se lo spettatore (o il lettore) venisse trasportato nel giorno "
X" della vita di qualcuno, gli fosse offerto di osservarla per un periodo di tempo e poi fosse gentilmente accompagnato alla porta nel giorno "
Y".
E tra X e Y cosa c'è? Molto spesso, semplicemente,
la vita.
Senza colpi di scena, senza rovesci di situazioni, senza imprevisti. Perché no, anche nel caso di un imperatore e della sua sposa.
Per questo non mi sento di fare mio il tuo pensiero Gilda:
CITAZIONE (smilegilda @ 31/10/2012, 23:16)
Beh che dire di questo tanpatsu....partiamo col fatto che si, mi è piaciuto ma non so perchè mi aspettavo qualcosa di BAM improvviso, nel senso che sembrava sempre che qualcosa dovesse succedergli...si in effetti gli capita un po' di tutto [...] ma boh non so mi aspettavoc he il culmine della storia stesse sempre lì lì per arrivare e non è mai arrivato.
Quell'elemento "shock" in più, avrebbe aggiunto, a mio avviso, del superfluo ad una storia che è già molto intensa e ricca di avvenimenti così com'è, pur mantenendo, se vogliamo definirlo così, un profilo basso.
Il secondo aspetto rimarchevole di questa produzione è quello di aprire una finestra su come due popoli vicini geograficamente, ma distanti nel pensiero, hanno affrontato un periodo storico che conosciamo bene, ma solo dal nostro limitato e ristretto punto di vista
(un altro spunto felice, sempre in questa direzione, lo dà senz'altro Letters from Iwo Jima, un film di Clint Eastwood. Se non l'avete ancora fatto, recuperatelo e vedetelo!)E' indubbio che sia presente una sorta di "filtro" che ha certamente romanzato alcuni aspetti, ma per noi "ignoranti" il passo, già così, è bello lungo.
CITAZIONE (sadie985 @ 1/11/2012, 10:15)
Ho seguito anche il consiglio di Vera andandomi a leggere la scheda del DAF... e vedere le foto reali dei due protagonisti mi ha commossa ancora di più
Ecco, sicuramente contestualizzare la storia, prima della visione, è importante
(grazie Sabi per i link, sono interessantissimi ) proprio perché mette in risalto la condizione di partenza dei due protagonisti, che non solo hanno un background totalmente diverso
quanto ad esperienze personali - lei coccolata in famiglia e lui esiliato in un paese straniero - ma anche
quanto a cultura,
tradizioni... partendo da questo presupposto, appare quasi un miracolo che tra loro possa nascere un amore vero.
Io l'ho visto proprio così, come un fiore che nasce in mezzo alle macerie di una guerra (perdonate la banalità di questa eterna romantica
), tanto più che i due neanche si scelgono a vicenda, ma il matrimonio viene loro imposto dai genitori, dalla società... tutti elementi che costituiscono una specie di totalizzante
deus ex machina, che però non è in grado di intervenire sui loro sentimenti, di scalfirli neanche di una virgola, seppur mettendoli continuamente alla prova.
Sabi, anche io come te credevo che la morte del primogenito avrebbe lasciato una ferita incolmabile, e invece il loro amore riesce anche in questo... semplicemente un amore assoluto!
E infine, l'epilogo.
Certo, è infinitamente triste che non appena il mondo è stato pronto ad accettarli, a dar loro un po' di pace, a far tornare Lee Eun a casa,
quell'istante abbia anche rappresentato la fine della loro storia insieme,
ma c'è così tanta forza, così tanta intensità nel vedere come un sogno, una speranza, possa sopravvivere a qualcuno, e addirittura vivere nell'animo di chi si è amato, che non mi sento di definirlo un finale triste, ma anzi, pieno di speranza.
Voto:
8Edited by Veratre - 9/10/2013, 03:11