SPOILER FINO A EPISODIO 8Decisamente - fin'ora - il drama procede al meglio, e questo è dovuto in gran parte all'ottima sceneggiatura, che non perde un colpo e soprattutto non perde i pezzi per strada.
Non è una cosa frequente nei drama, dove spesso la trama, all'inizio interessante, peggiora man mano, mentre in Confession si nota dopo il primo paio di puntate che ogni elemento è utile, anche quelli che sembravano secondari, tutto è collegato.
Se poi ci aggiungiamo dei personaggi interessanti, ben tratteggiati e interpretati al meglio da un cast ben scelto, il ritmo incalzante e i cliffanger finali, abbiamo la quadratura del cerchio, un drama che sa anche stupire con grosse sorprese (logiche, non campate per aria).
A metà del guado (8 episodi su 16) si chiarisce una parte del quadro criminoso, ma ovviamente molto resta da scoprire.
Kim Sun-Hee era dunque collegata a tutta la faccenda
essendo stata *intrattenitrice di lusso* (con tanto di hanbok e nome d'arte di Seol-Hwa) nel locale in cui avviene l'omicidio del militare di cui si auto-accusa il padre di Do Hyun e di cui lei è testimone, 10 anni prima.
Ed è stata a suo tempo contattata più volte dal procuratore (figlio della signora Jin, segretaria di di Do Hyun) per le sue indagini sulle porcherie che avvenivano alla Casa Blu, quelle di cui si parlava nel famoso memoriale scomparso, causa della morte violenta del procuratore stesso, del militare che l'aveva scritto, e del padre della giornalista Yu-Ri, la quale sta dimostrando di non essere inutilA ma dotata di buon cervello.
Ora il memoriale è nelle mani del padre di Do Hyun, che lo ha nascosto come assicurazione sulla vita sua e del figlio (mi prendo la colpa di un omicidio non commesso, ma guai a toccare me o mio figlio), cosa quanto mai utile, visto che i potenti nemici considerano la vita altrui meno di zero.
Poi c'è Occhialetti, segretario di Pezzo Grosso
che non mi aspettavo fosse stato anche lui un militare, probabilmente faceva parte del Ministero della Difesa come gli altri, tutti provenienti dallo stesso gruppo.
Almeno una parte delle suddette porcherie riguardava l'acquisto di aerei da guerra tedeschi poco utili e poco sicuri, ne parlava lo stesso padre di Do Hyun a Pezzo Grosso, dicendo che non era il caso di prenderli, secondo me firmando la sua rovina.
E poi c'è lo sfuggente Cho Ki-Tak, legato a doppio filo a tutti gli omicidi
forse è stato lui a sparare al militare.
Mi chiedevo chi potesse essere (oltre al fratello maggiore dell'infermiera Cho), ma decisamente non mi aspettavo si rivelasse l'"amico di infanzia" dell'infermiera, che all'inizio si era dato tanto da fare per aiutarla.
Sembrava solo un amico preoccupato, all'epoca non ho sospettato nulla, ma rivedendolo a colloquio con Do Hyun mi ha messo i brividi, complimenti all'attore che ha dato una impressione ottima nella prima fase, tanto quanto inquietante adesso.
Il cambio di nome che lo ha reso irriconoscibile è avvenuto anni prima, quando - da psicopatico omicida quale dev'essere sempre stato - ha *fatto sparire* un compagno di orfanotrofio, prendendone il posto.
Per quel che riguarda Han Jong-Gu, ha scherzato troppo col fuoco e parlato troppo poco
direi che ce lo siamo giocato, è molto improbabile che Do Hyun e Poliziotto arrivino in tempo a salvarlo, la sua parabola era comunque finita, in un modo o nell'altro ha pagato il suo crimine.
Mi è piaciuta la finezza di sceneggiatura (che ne dimostra ancora una volta la cura) di far vedere che spesso Do Hyun si scorda il telefonino da qualche parte
in modo tale che adesso - quando se lo dimentica in macchina in un momento topico - non sembra una forzatura.
Rimproveri bonari: Do Hyun, caro, a volte sei un pò tontolone
stai conducendo un'indagine pericolosissima e non avevi pensato di rendere da subito il tuo ufficio impenetrabile come un bunker... Fortuna che adesso hai rimediato.
Kim Sun-Hee, l'idea che hai avuto è stata disastrosa, rifletterci poteva fare la differenza
perchè ricattare quei mostri per avere soldi ti ha condannata, ti eri salvata, ma quelli non perdonano anche a distanza di tempo, e infatti... Pessima scelta.
Adoro il Quartetto Cetra
che indaga, una squadra ottima fatta di teste pensanti, ma sento che abbiamo solo scalfino la superficie, mi sa che le prossime puntate saranno un rollercoster di emozioni.