Diceva Ludwig Mies van der Rohe
- e Andrea del Sarto prima di lui - non senza una certa implicita autocelebrazione,
"Less is more",
"Il meno è più", alludendo ad un anelato minimalismo - nel caso specifico architettonico, ma per estensione, del linguaggio, della comunicazione - a tutto vantaggio del contenuto, dell'essenza.
Al netto del colore, in totale assenza di sovrastrutture, riducendo all'indispensabile dialoghi e alimentandosi di silenzi, The Hotel Venus realizza uno spazio contemplativo di cellulosa, in cui all'osservatore non resta che una cosa da guardare. La vita, così com'è.
Tutto il film può essere, a ben vedere, interpretato quasi come una denuncia ai limiti raggiunti da un certo tipo di cinematografia - prevalentemente occidentale, che spettacolarizza sentimenti e amplifica all'inverosimile ogni umana sensazione - e, proprio perché rifiuta un atteggiamento forzatamente emozionale, riesce, per questo, nello scopo ultimo. Commuovere,
toccare.
Anche io, in questo esercizio di estrema sintesi, vorrei spendere poche parole, perché resto convinta del fatto che, per questo genere di produzioni, servano a ben poco: The Hotel Venus è un film che va visto, metabolizzato, interiorizzato e fatto proprio, a maggior ragione perché, in virtù della sua essenza scevra da condizionamenti, da ogni tipo di giudizio morale ed etico, si lascia liberamente leggere ed interpretare, rimettendo alla soggettività di ognuno il suo valore.
Con una sensibilità che è così tipica del fare giapponese, The Hotel Venus mi è entrato dentro, e ne ho amato ogni fotogramma, ogni personaggio.
Solo due ultime, doverose note: la prima, di ringraziamento. A tutte le mie amiche e colleghe che ci hanno lavorato, realizzando un piccolo gioiello. Traduzione perfettamente calzante e un magistrale lavoro di typesetting, sono rimasta veramente impressionata; la seconda, riguarda il cameo sul finale. Avete riconosciuto il buffo, ultimo avventore in cerca del Venus Cafè? Nessuno l'ha scritto, quindi presumo di no... è Katori Shingo degli SMAP (a far compagnia a Tsuyoshi Kusanagi), il nostro wedding planner in Shiawase ni narou yo!
Voto:
7 ½Edited by Veratre - 13/11/2013, 20:23