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S u m o o n ~
view post Posted on 9/5/2014, 20:22     Like   Dislike




Weeeee!!! :roll*: Grazie mille ragazze per il vostro bellissimo lavoro. Ora me lo scarico e cercherò di guardarlo nei prossimi giorni!! :roll*: :roll*:
 
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view post Posted on 9/5/2014, 22:18     Like   Dislike
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Abbiamo sostituito i link di MEGA, ora non dovreste più avere alcun problema!

 
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Beatlesiana
view post Posted on 10/5/2014, 16:39     Like   Dislike




Ho provato a scaricare tramite mega e nessuno problema :P
Godetevi tutti questo film :wub:
 
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view post Posted on 11/5/2014, 12:04     Like   Dislike
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CITAZIONE (S u m o o n ~ @ 9/5/2014, 21:22) 
Weeeee!!! :roll*: Grazie mille ragazze per il vostro bellissimo lavoro. Ora me lo scarico e cercherò di guardarlo nei prossimi giorni!! :roll*: :roll*:

Abbiamo inaugurato la bakavisione di questo film, spero parteciperai insieme a noi! ^_________^
 
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view post Posted on 11/5/2014, 13:28     Like   Dislike
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BAKAVISIONE N°18

Quando abbiamo deciso di indire questa bakavisione (la minaccia di doverne intraprendere una a base di strani eroi smutandati ha fatto sì che si dovesse necessariamente trovare un'alternativa) non avrei potuto gioire di più sincero gaudio! :woot:

Ad onor del vero c'è da dire che io questo film l'ho visto esattamente sei mesi fa, in aereo, mentre me ne volavo in Corea, così è evidente che per me si tratti di una pellicola carica di ricordi, di malinconia, di affetto :wub:
Ma al di là di questo c'è il dato fondamentale: questo film mi è piaciuto molto e non solo perché ero tramortita dalle centoventisei ore di volo e scalo! :ehgià:

Non è la prima volta - e immagino non lo sia per molti di voi - che guardo un prodotto che si occupa dello spinoso tema della contrapposizione tra Nord e Sud Corea, quindi un minimo di "infarinatura" su come venga generalmente affrontato, almeno dalla parte meridionale della penisola, me la sono fatta, tanto per avere un qualche termine di paragone; eppure sono rimasta sorpresa dall'approccio di Jang Chul Soo, perché se di contrasto ovviamente si parla, ogni qual volta che le due "metà" sono messe a paragone, in questo caso la dicotomia si ritrova - metaforicamente ma che in maniera più evidente non si potrebbe - anche nella struttura del film, e questa estensione del concetto di contrapposizione non mi era mai capitato di vederla, e l'ho apprezzata :soso:

Tutta la prima parte, infatti, non sembrerebbe in alcun modo diversa dalla classica commedia slapstick che ironizza sulla realtà sudcoreana - strizzandole l'occhio col fare benevolo di un nonno - caricando, ancora una volta di valori opposti, la realtà nordcoreana, mentre la seconda parte del film si trasforma in una pellicola d'azione condita di sangue e amarissime lacrime.

Il punto di forza di questa scelta è che la mano del regista ha saputo far convivere questi due opposti in maniera tutto sommato naturale, e se il violento e rapido passaggio dal comico al tragico può lasciare inizialmente interdetti, con un po' di elasticità di pensiero ci si può abbandonare all'idea che la dicotomia venga trattata come un concetto-limite che finisce per sfociare nella trascendenza.
Ovvero la si accetta per quello che è, senza cercare di darsi troppe spiegazioni, consapevoli solo di esserne rimasti affascinati.

Ed è esattamente questo l'effetto che Secretly and Greatly ha avuto su di me: quello di aver apprezzato, di aver empatizzato con i protagonisti e con le loro sofferenze e gioie, senza di fatto averle capite pienamente, e non per una mancanza di sceneggiatura, ma sia per un'estraneità culturale/geografica/sociale, sia perché così ha voluto chi ha raccontato la storia.

Sono stati tantissimi i momenti di nodo alla gola, la scena finale in primis, così come sono state innumerevoli le perle interpretative sparse qua e là dai protagonisti: ancora una volta Kim Soo Hyun e Park Ki Woong eccezionali, più che all'altezza del ruolo, nonostante la giovane età che sulla carta li renderebbe poco credibili nel ruolo di spie esperte e letali.

Una visione che consiglio di cuore.
Voto: 7,5

Edited by Veratre - 11/5/2014, 17:14
 
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gilam
view post Posted on 12/5/2014, 00:00     Like   Dislike




Grazie mille per questo rilascio!!! Non vedevo l'ora di vederlo adesso lo scarico e appena ho tempo me lo guardo
Grazie mille ancora :D
 
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view post Posted on 13/5/2014, 12:54     Like   Dislike
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BAKAVISIONE N°18

Dopo il bellissimo (complimenti!!) commento di Vera, non so cosa potrei aggiungere, visto che lo condivido in toto.

Posso dirvi, però, cosa ha lasciato a me questo film: una grandissima amarezza.
Amarezza nel pensare che, ancora oggi, nel 2014 possano esistere dei regimi che plasmino in questa maniera la vita delle persone, rubando loro ciò che di più importante abbiamo, in quanto esseri umani: il libero arbitrio.

Ora, io non sono esperta di politica e non so quanto sia attendibile il riscontro con la realtà e neanche ho la presunzione di "politicheggiare", ma sicuramente c'è un conformità tra finzione e realtà storica, più o meno recente... ed è questo che mi ha disarmato.
Non ero pronta a vedere ciò che ho visto, soprattutto in virtù dei toni tendenzialmente comici con cui ci viene presentata la vicenda inzialmente... per poi passare ad un bello SBAM, la doccia fredda. Smettila di sognare, ciccia! Non stiamo parlando di una gita turistica in Corea del Sud, mi sono detta.

I tre protagonisti sono dei ragazzi come me... cos'hanno di diverso? Il luogo di nascita.
Perché?? Perché è stato il loro destino a farli nascere lì.
Possono sceglierlo? No.

Eppure loro neanche se ne rendono conto all'inizio, perché è l'unica realtà che hanno sempre conosciuto, educati a rispettare l'ordine impartito, senza porsi domande.
E il bello arriva (se di "bello" possiamo parlare) quando capiscono che possono anche loro scegliere e aspirare ad altro.

Ho trovato grandiose le interpretazioni di tutti e tre i protagonisti. Non mi ha sorpreso un Kim Soo Hyun eccellente né un Park Ki Woong che ho imparato a stimare, ma la vera scoperta è stato Lee Hyun Woo, che mi ha davvero stupita! Il suo personaggio ha dimostrato una lealtà ed una devozione impressionanti... e le sue parole
"Se potessi rinascere, vorrei essere il vicino che vive accanto alla tua normale famiglia", rivolto a Ryu Hwan
mi hanno emozionata tantissimo.

Quando ho visto per la prima volta i poster promozionali di "Secretly and Greatly" non pensavo si sarebbe rivelato questo genere di film.
E questa è la prova che non solo i cosiddetti "filmoni polpettoni" o "cinema d'autore" sanno elargire insegnamenti esistenziali, a volte un messaggio arriva forte e chiaro anche dalla semplicità di una storia di tre ragazzi.

Guardatelo, non vi lascerà indifferenti!
 
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view post Posted on 13/5/2014, 17:35     Like   Dislike
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CITAZIONE (Sakiyu @ 13/5/2014, 13:54) 
Dopo il bellissimo (complimenti!!) commento di Vera, non so cosa potrei aggiungere, visto che lo condivido in toto.

Weee, ma grazie! :woot:

CITAZIONE (Sakiyu @ 13/5/2014, 13:54) 
I tre protagonisti sono dei ragazzi come me... cos'hanno di diverso? Il luogo di nascita.
Perché?? Perché è stato il loro destino a farli nascere lì.
Possono sceglierlo? No.

Ecco, questa è la cosa che più mi colpisce: l'ineluttabilità con la quale i loro destini si compiono. Non c'è nessuna alternativa, nessun "piano b"... e nella vita non c'è niente di peggio... credo che sia per questo, più che per
il finale super tragico
che il film lascia un assoluto senso di tristezza e amarezza, come dicevi tu Ele! :soso:

CITAZIONE (Sakiyu @ 13/5/2014, 13:54) 
Ho trovato grandiose le interpretazioni di tutti e tre i protagonisti. Non mi ha sorpreso un Kim Soo Hyun eccellente né un Park Ki Woong che ho imparato a stimare, ma la vera scoperta è stato Lee Hyun Woo, che mi ha davvero stupita!

Vero Ele, hai pienamente ragione, un'interpretazione forte e bellissima anche la sua! :wub:
 
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view post Posted on 14/5/2014, 07:54     Like   Dislike
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BAKAVISIONE N°18

Vera, Ele... voi due dovreste commentare alla fine altrimenti io poi mi ritrovo sempre a quotare ciò che avete scritto...

Perché, anche questa volta, sono completamente d'accordo su tutto quello che avete scritto.

Questo film l'ho visto 4 volte e ogni volta mi ha sempre più lasciato un nodo alla gola....

È ovvio che, da un lato,
ho sperato davvero che non morisse nessuno ma... sarebbe stato un film "finto" che avrebbe affrontato solo per metà la verità!


Kim Soo Hyun ormai non mi sorprende più... lui non fa altro che migliorare... per me sono state due le scoperte... Di Park Ki Woong ho visto solo il ruolo in Gaksital ma anche qui, in un ruolo COMPLETAMENTE diverso ha saputo fare un lavoro impeccabile...
E infine Lee Hyun Woo che be'... vidi solo in To The Beautiful You ma... non conta... insomma... due generi completamente diversi di due portate differenti... se in uno fare la parte dello "svampito" risulta facile, in questo film ha dato prova di poter calzare a pennello i panni di una giovane spia nordcoreana. :soso:

Il punto che più lascia riflettere, anche se questo film ne è pieno di "punti di riflessioni" è appunto, come avete detto già anche voi, il fatto che il loro destino
sia già scelto. Loro hanno la vita nelle mani di chi li comanda... non hanno un libero arbitrio... non hanno nessuna possibiolità di intraprendere strade diverse.


Quando infatti è arrivato
l'ordine per le spie dell'associazione di uccidersi ho osservato, impotente, una a una le persone che morivano per la "patria" e mentre io ero lì a pensare "Ma che diavolo di Patria è che abbandona un proprio "figlio"!
Ma, se per me era uno scempio per loro quella era FEDE... loro lo credono davvero che morire sia la soluzione migliore.


Vedere come, invece, combattono loro tre...
ha acceso un barlume di speranza anche se, purtroppo il loro destino era già segnato.


Insomma... vedetelo... non affronta una tematica semplice ma fa riflettere.
 
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view post Posted on 14/5/2014, 11:04     Like   Dislike
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CITAZIONE (dream girl @ 14/5/2014, 08:54) 
BAKAVISIONE N°18

Vedere come, invece, combattono loro tre...
ha acceso un barlume di speranza anche se, purtroppo il loro destino era già segnato.


Insomma... vedetelo... non affronta una tematica semplice ma fa riflettere.

E come combattono spinti, apparentemente, da motivi tutt'altro che egoistici, perché Ryu Hwan
è mosso dalla disperazione nell'aver compreso, troppo tardi, che l'unico motivo che l'ha sempre spinto all'obbedienza - la salvezza della madre che ama più di se stesso - non esisteva più da tempo.


Il nostro chitarraro punk
da un senso di ribellione verso il padre, in primis
, perché è sempre stato il più consapevole della costrizione ingiustificata che li guidava.

E il piccolo soldatino fedele da una lealtà
quasi "amorosa" verso Ryu Hwan
. Lui è stato il più leale, secondo me. Agisce, alla fine, per la speranza e il barlume di una possibilità di vita futura che gli diede
da bambino, Ryu Hwan stesso.
A me ha fatto tantissima tenerezza questo personaggio. Il più "crudele" all'apparenza, il più devoto a conti fatti.


Gente, commentate!!! Aspettiamo tanti altri pareri... so che lo state vedendo, non siate timidi ;)
 
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view post Posted on 14/5/2014, 23:09     Like   Dislike
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BAKAVISIONE N° 18

Non posso iniziare questo commento senza prima ringraziarvi, perchè è soprattutto grazie ai vostri splendidi e grammaticalmente ineccepibili sub ita che sono riuscita a capire tutti gli addentellati e le sfumature di una storia complessa, contorta, solo all'apparenza semplice. Non sarebbe stato lo stesso visto in eng o con sub scrausi, grazie davvero (e non esagero)! ^_^

Ho trovato il film bellissimo e terribile, uno di quei film che iniziano con una risata e finiscono... Bè, finiscono che odi il fatto che sia un film coreano.
Perchè in qualunque altro paese, alla fine, forse uno l'avrebbero lasciato vivere. Non quì. Lo sapevo, ma mi ha fatto male lo stesso. Perchè è tremendamente ingiusto, anche se il finale ci sta tutto, ed ha fin troppo senso. Anzi, forse proprio perchè il finale ha senso mi ha fatto così male vederlo.


Non è semplicemente un film contro la Corea del Nord, come magari si potrebbe superficialmente pensare, ma anche un film contro il militarismo a tutti i costi, contro una certa idea malata di nazionalismo, contro l'assioma che per la Patria si deve fare tutto senza porsi domande, senza chiedere, senza pensare. Perchè non è così, dei limiti devono esserci, dei paletti oltre i quali non bisogna andare.

In questo caso è la Corea del Nord, ma potrebbe essere la Germania Anni Trenta, o l'antica Sparta, o l'Afganistan dei Talebani. La Storia è piena di casi del genere, e l'attualità ancora di più. Purtroppo l'Uomo non impara mai. Non è una Patria quel paese che ti chiede tutto senza darti niente, è una gabbia. Non è una Patria quella che ti inculca false ideologie e ti manipola la mente togliendoti la possibilità di scegliere, è una prigione.

Perchè certo, per il proprio Paese si può anche sacrificare tutto, ma devi poterlo fare sapendo quello che dai e quello che perdi, deve essere una scelta consapevole, non una costrizione. A quei ragazzi, cresciuti in quella tremenda e spersonalizzante maniera, è mai stata data la possibilità di scegliere? No. E finchè non sono arrivati in un'altra realtà (in questo caso quella della Corea del Sud) non sapevano che potesse esserci un altro tipo di vita. E solo quando hanno sperimentato quella vita possono finalmente capire, e scegliere... Sbagliato, loro non possono comunque scegliere, ormai è tardi e altri decidono per loro. Così si ribellano nell'unico modo che gli resta. Pur di essere liberi, pur di decidere, almeno una volta, con la proppria testa e il proprio cuore.


Solo un film? Certo, illudiamoci. Ma *chissà perchè* questa storia somiglia molto a quella di tanti ragazzi arabi dei campi di addestramento di Al-Qaeda.
Ragazzi che sono cresciuti con solo un'idea in mente, uccidere il Nemico. E che molto spesso non hanno mai neanche avuto la possibilità di sapere che esisteva un'altra realtà. Almeno i nostri protagonisti hanno potuto scegliere (sebbene nel modo peggiore) di essere liberi, tanti veri ragazzi non sono così *fortunati* e magari si fanno saltare in aria senza paura convinti dalla culla che così sarebbero andati in paradiso, o lanciano un aereo contro un grattacielo pieno di gente innocente sicuri di far bene.


Di chi è la colpa, loro? O forse di chi li ha creati cosi? Credo che la risposta sia chiara.

Sul cast strepitoso non c'è bisogno di dire molto, basta dire che sono stati perfetti. Tutti, ma in special modo i protagonisti, veri, dolenti, profondi... Il film merita tutto il successo che ha avuto, e loro ancora di più. Kim Soo Hyun e Park Ki Woong hanno dato cuore e anima ai loro personaggi. Bravissimi.

:wub:
 
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view post Posted on 15/5/2014, 09:51     Like   Dislike
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Grazie Val per il tuo bellissimo commento. Sono assolutamente d'accordo con tutto ciò che hai scritto.

CITAZIONE (Valinor1000 @ 15/5/2014, 00:09) 
BAKAVISIONE N° 18


Non è semplicemente un film contro la Corea del Nord, come magari si potrebbe superficialmente pensare, ma anche un film contro il militarismo a tutti i costi, contro una certa idea malata di nazionalismo, contro l'assioma che per la Patria si deve fare tutto senza porsi domande, senza chiedere, senza pensare. Perchè non è così, dei limiti devono esserci, dei paletti oltre i quali non bisogna andare.

In questo caso è la Corea del Nord, ma potrebbe essere la Germania Anni Trenta, o l'antica Sparta, o l'Afganistan dei Talebani. La Storia è piena di casi del genere, e l'attualità ancora di più. Purtroppo l'Uomo non impara mai. Non è una Patria quel paese che ti chiede tutto senza darti niente, è una gabbia. Non è una Patria quella che ti inculca false ideologie e ti manipola la mente togliendoti la possibilità di scegliere, è una prigione.

Hai colto un punto fondamentale del film. Purtroppo è una realtà che si ripete nella storia: oggi qui, ieri lì, domani chissà dove.
A scuola, fin dalle elementari, alla domanda "Perché studiamo la storia?" ci viene risposto "Perché si impari dagli errori commessi nel passato"... be'... dovremmo tutti andare a ripetizioni, forse.
 
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view post Posted on 15/5/2014, 12:29     Like   Dislike
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Ragazze ho visto questo film ieri sera... questa sera con calma scriverò il mio commento, ora mi sento di dire solo una cosa al volo: ma potevate dirlo che questo era un film in cui si versano fiumi di lacrime, io stamattina mi ritrovo con gli occhi gonfi come due palloni!
 
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view post Posted on 15/5/2014, 13:28     Like   Dislike
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Ce la posso fare ad avere due secondi per guardarmi sto film eh! abbiate pazienza che arrivo anche io!
 
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view post Posted on 15/5/2014, 21:48     Like   Dislike
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Bakavisione n° 18

Ed eccomi qui a lasciare il mio commento...
Vi confesso che questa visione mi ha spiazzata (e non poco), questo perché di questo film non avevo letto praticamente nulla e quindi, vedendo la prima mezz'ora, mai mi sarei aspettata la piega che poi ha preso.
Detto questo, a me questo film è piaciuto davvero molto ed è proprio questo improvviso cambio di registro che me lo ha fatto amare particolarmente.... non so bene il perché, ma il contrasto così evidente tra la prima e la seconda parte mi ha fatto percepire la tragicità delle vite di queste tre spie con una forza pari a quella di un pugno in pieno stomaco.
All'inizio non si può far a meno di ridere
per l'assurdità della situazione: una spia nordcoreana mandata nel sud ad interpretare lo scemo del villaggio, un'altra che si ritrova a dover diventare una rockstar e un'altra ancora che si ritrova ad essere un liceale... all'inizio mi sono chiesta più volte quale fosse il senso di queste strane scelte, nel frattempo però mi sono affezionata a questi tre ragazzi che sono i primi a non capire le ragioni dietro questa fantomatica missione. In particolare mi sono affezionata Ryu Hwan perché, nonostante tutti i suoi tentativi di mostrarsi distaccato, era evidente che nei suoi due anni di missione aveva creato un legame stranamente sincero con gli abitanti del villaggio...

E poi tutto è cambiato: ci hanno rivelato il reale motivo della missione
e a me è venuto il voltastomaco.
Tutti i soldati nordcoreani in missione non erano altro che pedine in un gioco di potere, non erano altro che cavie di un esperimento a dir poco disumano...

A me tutto questo ha fatto molto male
perché ci hanno mostrato la grandissima umanità dei protagonisti per poi rivelarci che il loro Paese, Paese per il quale tutti e tre hanno sacrificato tanto, li ha sempre considerati alla stregua di oggetti senza valore!
Ora, io trovo sia molto nobile votare la propria vita al proprio Paese, ma quando questo Paese volta le spalle a coloro che sono disposti a tutto "per la Sua gloria", cosa rimane? Quanto grande deve essere il senso di tradimento? Quanto ci si deve sentire vuoti?

E mi ha fatto ancora più male constatare
che tre ragazzi che non fanno altro che chiedere la ragione di quell'ordine assurdo siano immediatamente marchiati come "traditori della patria", quando invece è la patria ad aver tradito gli ideali dei protagonisti....

Ho sperato
che ci potesse essere una fine diversa per questi tre ragazzi, ma poi ho capito che questa fine era l'unica possibile, un altro finale avrebbe reso la storia meno credibile...

Insomma, un film intenso, duro, crudele... ma dannatamente bello!
 
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148 replies since 14/7/2013, 00:01   7871 views
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