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[/SPOILER]O lei ha una fervida immaginazione che manco Archimede (intendo quello di Topolino)...!
Però possibile che lei sia così fuori di testa da inventarsi non solo un uomo bellissimo e incredibilmente dolce (e solo per questo direi che se lo è inventato) ma anche tutto il suo bagaglio di ricordi???
E' vero che l'apparenza inganna, però a tutto c'è un limite.[SPOILER]

[/SPOILER] Quello che incontra lei è......vabbè,la sparo: un fantasma.
Lui continua a chiederle, insistentemente, in un modo che da molto da pensare: “Ti ricordi di me” e quando lei infine conferma di essere stata lì l’anno prima con degli amici e che ricorda cosa è successo, lui le dice di ricordarsi solo di averla notata e che non ricorda altro.
Perchè non ricorda altro se non di averla vista? Perchè è morto.
In questo modo si spiega anche perché quando lei va a cercarlo trova la porta chiusa con un chiavistello arrugginito che testimonia, a mio parere,che quella porta non viene aperta da un po’ e quando chiede informazioni, nessuno sembra averlo visto.
I suoi amici le dicono che l’ha sognato.
Inoltre alla fine del film lei parla di lui usando tempi verbali passati che non hanno giustificazione perchè non ci sono scatti temporali: si è svegliata, si è accorta che lui non c'è e corre in spiaggia a cercarlo e se ne esce fuori con la frase: "Dicevano che quel ragazzo era annegato lì" come se l'incidente fosse capitato molto tempo fa.
[SPOILER]

[/SPOILER]La storia è semplicemente quella che ci viene mostrata, senza trucchi, senza inganni, senza significati nascosti: s'incontrano, si aiutano a vicenda a cancellare certi dolori del cuore e poi disgraziatamente lui muore, punto, nè più, nè meno di questo.
E noi che ci arrovelliamo a cercare l'ago in un pagliaio che non esiste, ago compreso. Ti dico di più: sono andata a leggere il testo della canzone omonima per vedere se ci fossero chiavi di lettura!
Forse devo incominciare a preoccuparmi della mia salute mentale!
[SPOILER]