| Eccomi, ci sono anch'io, ho appena finito di vederlo e... amarlo, è un film stupendo.
Una pellicola molto particolare, lieve come un fiocco di neve ma con la forza di una tempesta, intenso e profondo, in cui il tema del viaggio, al di fuori di sè, alla ricerca di sè, porta infine il protagonista a capire se stesso, a non arrendersi e a lottare, perchè le risposte le aveva già dentro di sè, e non lo sapeva.
Molto *onirico* in certi punti, con delle immagini strepitose. Io poi adoro la neve, e vederla ripresa così, in quegli scenari, mi ha resa felice, la fotografia è splendida. Penso alle scene del rompighiaccio che frantuma il pack, al mare blu notte, gelido e affascinante, al ghiaccio, alle nevicate, a questi due cuccioli (lui e Meguni, la ragazza giapponese) che grazie alla conoscenza reciproca crescono e diventano più forti. Ognuno dà all'altro qualcosa e riceve dall'altro qualcosa. Di prezioso.
Non c'è una storia d'amore, forse ci sarà dopo la parola *fine*, ma è giusto così, metterci una love story sarebbe stato sbagliato, è una pellicola sulla crescita, sulla conoscenza, sull'amicizia, che riesce a crearsi anche quando si parlano due lingue diverse. Questo film non ha bisogno di tanti dialoghi, è più che altro la Natura che parla, ed ha una voce splendida, coi suoi suoni e i suoi colori. Ma quando loro parlavano, sebbene in un inglese zoppicante, erano parole importanti, poche ma buone.
Bravissimi i due interpreti, e lui è anche molto carino, non conoscevo l'attore, ha stoffa il ragazzo. Mi rendo conto che non è un film per tutti, se non si riesce ad entrare in sintonia con i personaggi non piacerà, ma se c'è empatia... Tra l'altro l'incipit mi ha ricordato un'altra storia. Ovviamente è tutto diverso, però è stato singolare vedere come lo stesso motivo ha dominato due prodotti diversissimi.
Oishii Man è davvero un gioiellino, vedetelo!
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