Finalmente mi sono decisa a commentare anche io! *meglio tardi che mai*
E' passato veramente un bel po' di tempo dalla visione di ISWAK, e non poco da quella di PK, ma tanto, per quello che voglio dire in merito, i dettagli non sono poi fondamentali, quindi...
"se po' fa'" Devo fare una premessa. Tediosa forse, ma
necessaria.
Di questa storia, ho visto ogni possibile versione:
il manga, l'anime, questi due drama, parte della versione giapponese (non ce l'ho fatta a portarla a termine, sorry) e la conclusione a cui sono arrivata, ogni singola volta, e che forse stupirà un po' tutti è che, in qualsiasi salsa venga proposta, questa storia...
NON MI PIACE!
Siete sconvolti, eh? Eppure è così.
Una delle storie più amate del mondo doramico, dai doramisti di ogni età, a me non ha mai convinto molto.
Perché? I fattori sono diversi, ma fondamentalmente, il principale è uno:
Oh Ha Ni.
Kotoko.
Yuan Xiang Qin. O come pare a voi, insomma,
la "protagonista" femminile.
Che pessimo esempio di donna. Il peggiore. Quello che, sopra ogni altro, detesto. Più delle opportuniste, più delle gatte morte, più, più, più. E' senza indipendenza, senza autonomia di pensiero, senza autostima. La sua vita, le sue scelte, le sue passioni, il suo tempo, sono esclusivamente influenzati e dedicati ad un esemplare maschio della nostra specie. Vi pare normale?
Per di più, l'ominide in questione ha il carattere solare di un orso, l'ego di un faraone e la dolcezza e l'umanità di un dittatore. Bello, no? Quale donna
masochista non lo vorrebbe al proprio fianco?
E' quanto di più irreale, seppur la fantascienza sia lontana anni luce, e anacronistico ci sia, per una ragazza NORMALE dei nostri giorni. Ma la nostra protagonista, ve ne sarete accorte, di normale non ha nulla. E' un caso umano, in effetti. E la maggior parte del tempo della visione, mi ritrovavo a provare pietà per lei. Non pena. Pietà. Ed è una cosa che non sopporto perché, empatizzare con i protagonisti, almeno uno dei, è per me fondamentale, per poter apprezzare un prodotto (filmico, doramico, cartaceo che sia); senza questo elemento, ogni scelta fatta mi appare senza senso, assurda, inconcepibile. Chiaro che poi le considerazioni siano poco lusinghiere.
Tutto il resto della storia, la convivenza forzata, il continuo coinvolgimento delle rispettive famiglie e amici, non sarebbe male, così come l'idea di accompagnare i protagonisti lungo la loro crescita, dal liceo e quindi dall'adolescenza, fino all'età adulta, all'università, al mondo del lavoro,
al matrimonio e ai figli.
Peccato che a rovinare tutto questo ci sia
lei. Anzi, diciamola tutta, ci siano
LORO. Perché anche lui, è un bel capolavoro
Detto ciò, il mio voto di "preferenza", chiamiamola così, va a
Playful Kiss, e il motivo è molto semplice: ho scelto la versione meno trash tra le due (ed è una bella lotta, lasciate che ve lo dica ).
CITAZIONE (Beatlesiana @ 18/4/2012, 18:53)
Carino, per una storiella scolaresca, ma non per quella storia! Avevano la trama perfetta data dall'anime, distrutta in qualche puntata XD Noioso, e quei special finali il disastro XD premetto che a me piaciucchiava l'attore principale e devo dire che l'ho visto anche per lui...ma suvvia potevano sprecarsi un po' di più!!!
Sono perfettamente d'accordo. Pur non amando la storia, i suoi presupposti, credo che la versione più riuscita, sia tutto sommato quella dell'anime, in cui l'astrazione "cartoonica" rende l'irreale più accettabile e meno concreto della versione carne ed ossa. E' un dato di fatto: ci sono storie, manga e anime, che NON dovrebbero diventare drama. Questo assioma però, sembra scontrarsi con le volontà di registi, produttori e sceneggiatori asiatici. Peccato.
Sorry estimatori del genere, ma, per quanto non sia mia abitudine, stavolta m'è toccato essere distruttiva, non me ne abbiate!