BAKAVISIONE n°13 (ON-AIR) EP. 18-19-20-21 FINALEFINALMENTE l'ho terminato !!!
Eh già...mi viene proprio da dire "finalmente"
Questi ultimi 4 episodi non potevano essere visti individualmente... Ormai eravamo alla resa dei conti e la storia doveva necessariamente volgere ad un epilogo.
Non ho mai nascosto che questo non è certo il genere di drama che preferisco...Non amo i drammi, le tragedie, gli strazi, la sofferenza d'animo protratta a lunga...insomma non è la tipologia di drama che guarderei per rilassarmi, ecco, e riconosco il grande merito a questa Bakavisione di averci permesso di condividerlo perchè in questo modo è stato davvero più coinvolgente..Da sola non credo avei mai avuto la voglia di guardarlo
Tutta questa premessa per dire che parto essenzialmente prevenuta sulla storia e le sue dinamiche...e tuttavia non posso non riconoscere che questo è un drama davvero ben fatto e magistralmente interpretato.
Per l'ultima volta lasciatemi dire come abbiano recitato bene questi tre protagonisti
Primo tra tutti
Park Yoochun: Il suo è un personaggio INCREDIBILE! Un uomo che ha subito un trauma da ragazzo e convissuto con la perdita della persona che amava per ben 14 anni, senza tuttavia mai perdere la speranza di poterla un giorno ritrovare, e nel contempo vivendo al meglio delle sue capacità. Una figura molto positiva, in grado di emozionarsi e di farci emozionare al tempo stesso..Un uomo buono, giusto, pronto al perdono anche quando viene preso a pesci in faccia (vedi con il padre) e che sa' mettere gli affetti al primo posto nella sua vita.
La recitazione di Yoochun in questo caso è stata davvero SUPERLATIVA!
Yoon Eun Hye: Lei è l'attrice che in assoluto preferisco...e ho trovato che anche questa volta, in questo ruolo difficilissimo non si sia smentita. Il personaggio di
Lee Soo Yeon alias
Zoe non è senz'altro facile...La violenza subita in gioventù ha determinato il carattere di questa ragazza già provata da un'infanzia difficile. La sua insicurezza, la sua titubanza, il suo smarrimento e l'odio che inizialmente crede di provare per il ragazzo che amava ma che l'ha abbandonata 14 anni prima, sono del tutto comprensibili. E tuttavia, nonostante i tradimenti di cui è vittima da parte delle persone che ama, prima di un giovane e immaturo Han Jung Woo e poi di Harry, che a tutti gli effetti ha sempre considerato come un fratello, cresciuto con lei e rappresentato la sua unica famiglia per quei 14 anni in cui la sua vita le è stata decisamente strappata, è una donna che non si lascia fuorviare dalle apparenze ma presta fede ai suoi sentimenti, anche
quando questi vengono così messi a dura prova da uno spietato Harry che ossessionato da lei, più o meno consapevole, per il proprio puro egoismo, cerca di spezzarla.
Anche per lei eccellente interpretazione
E infine, ultimo protagonista, perchè davvero non possiamo considerarlo da meno,
Yoo Seung Ho:
Kang Hyung Joon è un ragazzo letteralmente strappato alla madre quando ancora un bambino, vittima di un uomo che privo di umanità gli sguinzaglia dietro i cani causandogli danni irreparabili ad una gamba, cresce nella sofferenza emotiva per la perdita della madre, fisica per il dolore alla gamba, nella colpa
(per aver ucciso il poliziotto con la lattina)
e nella paura di perdere l'unica persona che gli è mai stata vicina, Zoe, che per lui rappresenta non solo una famiglia, ma una vera ossessione...Colei che l'ha accompagnato nella sua giovane vita e che con lui ha condiviso un destino comune, in fuga dalle loro vite precedenti, senza nessun altro legame o affetto che non fossero lui per lei e lei per lui. Crescendo cambia identità, diventa Harry, un uomo votato alla vendetta verso colui che gli ha portato via la sua infanzia e soprattutto sua madre.
Ma Harry è anche un uomo debole e meschino...in lui la sofferenza vissuta non è mai stata davvero superata ma ha solo accresciuto la sua fragilità d'animo, la sua psicosi d'abbandono, la solitudine nel suo cuore. Il suo non è vero amore per Zoe...la sua è solo paura di trovarsi ancora solo, definitivamente.
Il fatto che abbia ucciso anche in Francia, dimostra che la sua anima è stata irrimediabilmente corrotta dall'odio che ha cominciato a nutrire da ragazzo e del quale non si è mai liberato, perdendo così qualsiasi inibizione che una coscienza potesse imporre. Per Harry l'odio verso il padre di Jung Woo lo porterà a perdere tutto, compresa la su anima.
Non ho mai creduto in un pentimento o rammarico da parte sua...Gli atti di "pazzia" finale sono l'epilogo di un uomo che perdendo tutto non ha più nulla da temere se non l'idea stessa di ritrovarsi di nuovo solo.
Certo è che vederlo impazzire del tutto dopo che gli hanno sparato e diventare un'ameba come la madre ce lo fanno davvero compatire rendendocelo nonostante tutto caro per la pietà con cui percepiamo quella fragilità umana a cui si è piegato e a cui non è stato capace di far fronte riscattandosi.
Quindi bravissimo anche questo attore che ha interpretato un ruolo affatto facile
In coda poi mi sono piaciuti tanto anche gli altri personaggi: la "moglie" collega, la "fidanzata" madre adottiva che ha saputo superare il trauma che legava Jung Woo alla perdita della propria figlia e l'ha cresciuto come un figlio a tutti gli effetti.
Carino il personaggio della sorellina di Jung Woo che gli rimane sempre fedele e tutto sommato appagante il "pentimento" della matrigna che poi si impegna ad essere una vera madre per Jung Woo a dimostrazione del fatto che per rimediare non è mai tardi
Emblematico e tuttora poco chiaro il ruolo della figlia del poliziotto: mi domando se davvero era una "raccomandata" per comparire così nella locandina del drama come se fosse un personaggio fondamentale quando a malapena ha recitato cinque battute in croce
Odioso ma tanto tanto tanto il padre di Jung Woo: un uomo privo di coscienza e ossessionato dai soldi, incapace di goderseli ma che vota la sua intera esistenza ad accumularli, sacrificando per questo anche gli affetti più cari. Un uomo senza umanità, e non stupisce certo il fatto che
benchè il figlio cerchi fino all'ultimo di recuperarne il rapporto, egli si neghi perchè totalmente incapace di provare sentimenti
In definitiva non posso quindi dire che questo drama non mi sia piaciuto: l'interpretazione di questi giovani attori, compresi i due ragazzini delle prime puntate, hanno dato ad una storia che poteva essere anche solo drammatica e angosciante uno spessore e un'intensità con i loro personaggi che mi hanno letteralmente appassionato.
Un drama che certo non è leggero o facile. Non va' visto per distrazione ma necessita della giusta propensione.
Un drama che tuttavia è capace di mostrare la natura umana in tutte le sue forme, da quelle più infime e abominevoli a quelle più dolci e amorevoli.
Un drama che comunque riporta qualche difetto di sceneggiatura del quale sinceramente si sarebbe potuto fare a meno
Nello specifico mi riferisco a quelle anticipazioni a fine drama che peraltro sono del tutto imprecise:
quando Jung Woo protegge con il proprio corpo Lee Soo Yeon dalla polizia che vuole arrestarla, nelle anticipazioni lei ha i capelli legati...nella scena vera e propria i capelli sono lunghi fino alle spalle.
E ancora, quando viene anticipato che spareranno a Jung Woo alla testa, in realtà gli viene sparato al petto
Inoltre ho trovato eccessive e pedanti alcune scene che sono intenzionalmente inserite per accrescere pathos a discapito della veridicità di alcune sequenze, tipo:
- Quando sparano alla gamba "buona" di Harry e si fermano a guardarlo che sale in macchina e scappa
- Quando nel famigerato magazzino i cecchini puntato il laser su Harry ma non sparano anche quando hanno la visuale libera, per poi sparargli quando cerca di spararsi lui stesso con la pistola alla testa: gli sparano non alla mano per disarmarlo ma bensì in un altro imprecisato punto, che comunque non è la testa, quindi stupisce alquanto che poi entri in coma.
- Tutta la scena girata nel magazzino per la verità è tirata eccessivamente per le lunghe e a tratti poco credibile
Infine, questo finale!!!!
Concordo con voi sul fatto che forse un po' più tragico sarebbe stato nelle corde della tipologia del drama stesso per quanto raccontato in 20 puntate, tuttavia io sono per il "lieto fine" e ho amato tanto la semplicità di questo finale positivo e incoraggiante.
D'altra parte ripeto, la catalessi di Hyung Joon si poteva evitare...una morte sarebbe stata più misericordiosa e non solo per il poveretto, ma anche per Jung Woo e Soo Yeon che comunque non gli portano rancore ma che sicuramente soffrono a vederlo in quello stato
La visita in carcere al padre di Jung Woo se non altro è stata piuttosto coerente benchè per quell'uomo, che forse tale non è mai stato, anche io avrei preferito senz'altro un epilogo più "cruento"
Nonostante tutto comunque resta un buon drama dove, ripeto, la qualità in definitiva gli è stata attribuita non tanto dalla trama o dalla sceneggiatura quanto dall'interpretazione magistrale di questi favolosi attori