La serie
"Il film sfigato che nessuno ha visto del sabato sera di Sara & Vera" continua... benvenute ad nuovo episodio di questa appassionante saga.
Dopo aver saltato un paio di settimane per trasferte ungheresi e pressanti impegni kpoppici
(vedi No mercy), eccoci di nuovo qui a commentare la visione filmica del sabato sera.
Subito due importanti novità:
1) ieri avevamo i pop-corn, questi --->
CLICK provateli, una vera meraviglia della tecnologia e un toccasana per i livelli più gravi di pigrizia, tipo il mio.
2) il film non si è rivelato l'ennesima ciofeca!!!
Ebbene sì, finalmente non abbiamo passato due interminabili ore con lo sguardo vacuo e più interessate alle macchie d'umidità delle pareti che al film. Una conquista, in poche parole.
Kanseitou è, infatti, una visione piacevolissima, in quel tipico stile giapponese che io
adoro.
Ad ogni produzione di questo tipo, mi convinco sempre più del fatto che i giapponesi abbiano veramente un talento naturale nel narrare l'adolescenza e, in generale, le sensazioni e le emozioni più delicate, che non necessitano di eccessi né di grandi sconvolgimenti.
Ma attenzione: quella dei giapponesi è una semplicità solo apparente, che quasi mai è lo specchio di povertà o sterile sintesi di contenuti, anzi.
E' proprio quest'assenza di retorica a mettere in primissimo piano l'emozione, più che l'evento, inteso come azione in senso stretto.
Altri due grandi pro di Kanseito sono la durata e la colonna sonora.
La prima viaggia assolutamente di pari passo con la scelta stilistica, essenziale nei dialoghi e minimalista nelle ambientazioni, rese quasi eteree dalla presenza della neve (e sotto questo punto di vista mi ha ricordato moltissimo
Oishii man); la seconda, minimal anch'essa, diventa veramente struggente nell'interpretazione che ne fa Kakeru
Per me si becca un bel
7 pienissimo e lo consiglio veramente a tutti, visto che, su questi lidi, pare non averlo visto ancora quasi nessuno...
...MALE, MOLTO MALE!!!