, Movie

BAKAVISIONE n° 21

Eccomi qui, ragazzi, pronta a commentare questo film a cui ho lavorato in prima persona!
(A proposito, grazie a te starwalk per i complimenti... è stato un piacere lavorare a questo progetto )

Innanzitutto vorrei cominciare con i dovutissimi elogi: fotografia e scenografia la fanno da padrone in questo film, a mio modesto parere. Ci sono delle inquadrature, dei primi piani e dei paesaggi che sembrano quadri... davvero perfetto il regista Park Heung Sik, complimenti a lui e a tutto lo staff! Come dice Ele, c'è quell'ultima scena, quel bianco della neve che copre tutto: dopo il sangue, dopo la vendetta, resta solo il ricordo di una passeggiata, di rumore di passi ovattati che si perdono nella neve... oh, che romantico!

Altra nota positivissima, l'avete già sottolineato, è l'interpretazione degli attori!
Ormai Lee Byung Hun è una solida certezza, credibile in tutto ciò che fa (ve lo ricordate che meraviglia in All in?)
Qui l'ho trovato convincente nel doppio ruolo, a tal proposito, Ele...

Sono perfettamente d'accordo.
E aggiungo che anche Kim Go Eun mi è piaciuta parecchio... a parte che questo è il periodo in cui la vedo ovunque (Memories of the Sword, Goblin, Cheese in the trap), ma trovo che sia versatile, espressiva e adatta ad ogni ruolo in cui fino ad ora ho avuto il piacere di vederla.

Per quanto riguarda la storia, mi sento un po' a metà strada tra Starwalk e Garasu no Kamen: secondo me poteva essere sviluppata un pochino meglio - anche se nel breve spazio di un film, l'introspezione dei personaggi non è mai facile ed è quasi sempre la prima vittima sacrificale - però qualche oggettivo "buchetto" narrativo c'è... diciamo che per vedere il bicchiere mezzo pieno, potremmo credere che il regista abbia voluto lasciare alcuni sviluppi (tipo "che fine farà Hong Yi?", "come uscirà dal castello del papà cattivone?") all'immaginazione dello spettatore.

Per concludere, anche io non sono un amante dei combattimenti surreali, preferirei un po' di sane mazzate realistiche, però nel complesso ho trovato questo film ben fatto, piacevole e godibile, con alcune scene assolutamente pregevoli e con un messaggio forse scontato, ma che arriva dritto allo spettatore, senza tanto bisogno di interpretazione.
Sarà che, come ho già detto, ci ho lavorato e quindi, come sempre accade, ho sviluppato una particolare affezione per storia e personaggi, però io lo consiglierei a tutti per una visione di emozioni di pancia e non concettuale.


Ahahahah ma figurati, non linciamo mai nessuno! Ogni opinione è lecita, specie se motivata!