Eccomi qui, finito anche io Signal... anche se mi sa che qui sul forum, con Sabi, facciamo due e basta
Mi chiedo... ma come è possibile??? Ragazze, seriamente... vediamo tanti di quei drama tutti tristemente uguali, visti e stravisti, sempre sulle stesse tematiche
(lamentandoci non poco) e poi? E poi non vediamo Signal???
La dramologia non ammette né ignoranza, né pigrizia, sappiatelo!
Le chiacchiere stanno a zero, questo drama è assolutamente fantastico... ringrazio Sabi, perché senza di lei, anche io probabilmente sarei ancora una povera infedele!
Ma veniamo a noi.
Voglio darvi almeno
3 ottime ragioni per guardare Signal... vediamo se adesco qualcuno
MOTIVO N°1: LA STORIACome dicevo appena qualche riga fa, se avete voglia di una storia diversa dal solito, che vi appassioni, che vi coinvolga, che si sveli poco a poco, in una serie di eventi che sembrano molto distanti tra loro, ma che invece si avvinghiano come spire di serpente intorno ai nostri protagonisti, be'... questo è il drama che fa al caso vostro.
E' difficile parlare della trama e restare allo stesso tempo alla larga dal rischio spolier, però sappiate che avete di fronte una trama solida, uno dei migliori time-travelling mai realizzati, a mio giudizio (
Nine: nine times time travel, pace all'anima tua
) perché per una volta le regole di "comunicazione/influenza" tra il tempo presente, passato
e futuro, come si capirà solo alla fine
sono ben studiate, non si contraddicono, non vengono brutalmente violentate solo per far tornare i conti all'oste... e non facciamo nomi
Ad un certo punto verrete messi di fronte ad un dilemma shakespeariano:
"Cosa faresti se ricevessi una radio comunicazione dal passato?"I nostri eroi - chi in un senso, chi nell'altro - provano a rispondere a questa domanda, cercando di evitare il destino più crudele, cercando di proteggere chi amano, sbagliando, facendo del male, cambiando la storia come se soffiassero sulla polvere...
E daaaaaiiii, vi siete incuriosite almeno un po????
Per gli ossi duri, andiamo con il secondo punto...
MOTIVO N°2: I PERSONAGGI ORSACCHIOTTONE-LEENon esiste nessuna storia fantastica che non abbia almeno un personaggio indimenticabile.
Signal ce l'ha, ed è
Orsacchiottone il
detective Lee Jae Han!
*applausi, prego*Lee Jae Han è uno degli uomini più dolci, più determinati, più onesti che la storia doramica conosca.
A lui il compito di procedere a tentoni, guidato solo da una voce che viene da molto, molto lontano, un segnale gracchiante che svanisce dopo pochi istanti, con il solo scopo di fare il proprio dovere, andando inesorabilmente incontro al proprio destino.
Non c'è ostacolo che non possa sormontare, il che ne fa un uomo per certi versi inflessibile e forte, ma il suo è un
Quore di Panna perché Orsacchiottone Lee è anche un uomo timido, impacciato, emotivo ed incredibilmente empatico con chi subisce un'ingiustizia!
Donne, sappiatelo, non è il bellone di turno, non è un macho irresistibile, ma è - a modo suo - un uomo che vi farà innamorare, ve lo giuro!
Ecco, e Orsacchiottone è sistemato, ma non finisce qui.
I due personaggi del presente, Park Hae Young e Cha Soo Hyun tengono degnamente botta: il primo ha un passato doloroso, voglia di vendetta e un rancore mal celato che sembrano non conoscere pace (al di là dei pedinamenti ai vip - troppo forte la citazione a Siwan degli Ze:a
) ma che si trasformeranno in consapevolezza e che lui stesso riuscirà a superare, in favore di un bene maggiore; la seconda è una donna all'apparenza forte, la cui vera natura ci viene rivelata, un po' come tutto qui, poco a poco, in quella che è, ripercorrendo la storia dal passato ad oggi, una fantastica evoluzione.
Non potrete non rimanere affascinate dalle incredibili capacità di profiler di Park Hae Young,
così come dall'incrollabile amore di Cha Soo Hyun...
Personaggi bellissimi, interpretati magistralmente, perché è doveroso dirlo: qui non solo la sceneggiatura è da urlo, ma anche gli interpreti danno il loro contributo, ed io ho trovato tutti - cattivi compresi - assolutamente degni del proprio ruolo!
MOTIVO N°3: L'IMPATTO DELLE SCENE CLOUSe c'è una cosa che è veramente importante in un drama poliziesco e di suspance è la "calibratura" del pathos ed il giusto dosaggio di "focus" sulle scene chiave.
Be', in Signal questo certo non manca... e non parlo di banali musichette inquietanti che si fanno più incalzanti prima della comparsa dell'assassino/mostro/vatteloapesca, ma di vere e proprie inquadrature strategiche, di attenzione ai particolari... si riesce ad entrare così tanto nel vivo della scena, che quasi sembra di poter indagare con loro, notando particolari e dettagli che mettono in evidenza una cura rara in queste produzioni lampo.
Per chi lo ha visto, la scena
del rapimento di Cha Soo Hyun, mentre ripercorrendo quei momenti di terrore, lei ricorda la luce dei lampioni che cambia posizione ed intuisce finalmente cosa ha cercato di dimenticare
ma che bella è???
Avevo il cuore in gola quando me ne sono accorta, prima che venisse rivelato... urlavo come una scema:
"Non andareeee, non di là!!!"
Povera me, come sono ridotta!
Ho adorato anche il riferimento al serial killer di Hwaseong (chi ha visto Gap-Dong lo ricorderà senz'altro con il bel visino di Lee Joon), la storia del primo serial killer sudcoreano!
Gestita benissimo ed integrata alla perfezione con il resto della storia... assolutamente fantastico!
E questo è quanto, gente... se aggiungete anche la brevità del drama (solo 16 puntate da 1 ora e poco più l'una), il finale ben gestito - un po' criptico, un po' rivelatore, come è giusto che sia - l'acclamazione che ha avuto in patria e all'estero,
DOVETE VEDERLO!
Forse l'ha già detto qualcuno, ma per me è, indubbiamente, il più bel drama del 2016!
*e non dite che ci vuole poco perché fu annata fiacca assai*
Voto: 9+