Eccomi arrivata alla fine della lunga visione dell'ennesimo drama cines
O visto e apprezzato quest'anno
(non mi riconosco più, cosa mi è successo??? )Prima di aprire le danze con il commento vero e proprio, è doverosa una premessa: il mio drama preferito in assoluto è
Three Lives Three Worlds, Ten Miles of Peach Blossoms (a.k.a.
Eternal Love, ma soprattutto a.k.a
PESCO, come verrà nominato da qui in avanti in questo
sproloquio commento).
"Ci fa piacere", starete pensando voi.
Comprensibile, ma c'è un motivo se vi metto a parte di questa preferenza non richiesta
Ebbene, il suddetto motivo è che
Ashes of love e
PESCO sono due drama che per buona parte del loro sviluppo sembrano viaggiare di pari passo, si somigliano persino e anche molto (per puro dovere di cronaca, ricordo che
PESCO è antecedente ad
Ashes).
Nelle tematiche, nello sviluppo narrativo, addirittura negli "ingombri" e nei ruoli che rivestono i protagonisti.
Insomma, a farvela breve
(non ci stai riuscendo, Vera), già durante la visione delle prime puntate, mi sono resa conto che l'imparzialità del mio giudizio su
Ashes of love avrebbe corso il grave pericolo di essere compromessa e fuorviata dal continuo paragone con
PESCO.
E così mi sono forzata a non sovrapporre i due drama, le due storie, i due amori.
Per onestà intellettuale, vi dico che non è stato affatto facile.
Del resto, la nostra capacità di giudizio si basa proprio su questo: il continuo paragone con ciò che conosciamo già.
Il nuovo ci appare bello o brutto in relazione al nostro vissuto, alla nostra esperienza personale.
All'aver amato PESCO o no. E dunque la domanda delle domande: sarò riuscita a giudicare
Ashes of love per il suo effettivo valore?
E ancora: se avessi visto i due drama nell'ordine inverso, sarebbe cambiato qualcosa?
Vivrei ora in un universo parallelo in cui i gatti dominano il mondo?Difficile a dirsi.
Per questo motivo, in questo commento, ho deciso di essere il più asettica possibile, di evitare ogni possibile paragone tra le due storie e di forzarmi a stilare una lista di
PRO e
CONTRO, per cercare di trarne io stessa delle conclusioni.
Lo so, è davvero vecchio stile recensire un qualcosa con il trito e ritrito - ma sempre efficace -
"pros and cons"... ma tant'è!
PRO 1: ASHES OF LOVE E' UN DRAMA EPICOLo è anzitutto nell'ambientazione, nelle scenografie (molto al di sopra della media delle produzioni cinesi, anche degli ultimissimi anni), nei costumi (che sono il vero fiore all'occhiello di
Ashes) e anche nella tematica, così tipica di molti xianxia:
l'ineluttabilità di un destino che sembra muovere i personaggi come un inarrivabile deus ex machina, l'amore che trascende ogni cosa, persino la vita e l'avvicendarsi stesso dell'esistenza.
Insomma, non siamo sicuramente davanti ad una commediola romantica leggera e spensierata, in ballo c'è molta umanità, portata alle sue estreme conseguenze.
E questo mi è senz'altro piaciuto.
PRO 2: LEO LUO E IL SUO RUNYUInizio col dire che non conoscevo Leo Luo, non avevo mai visto un suo drama, eppure la sua interpretazione mi ha conquistata fin dai primissimi istanti.
Il suo Dio della Notte è così tridimensionale, così intenso, da lasciare nell'ombra tutti gli altri personaggi. Ho adorato la sua caratterizzazione, la sua evoluzione. Runyu è un uomo buono, con cui la vita è stata molto severa, costringendolo ad una solitudine quasi forzata, privandolo di quell'infanzia spensierata di cui tutti hanno diritto. Non ha mai amato, non sa come farlo... è un uomo che si riscopre bambino, che reclama per sé ciò che non ha mai avuto e questo sentimento di rivalsa lo divora completamente, trasformandolo nel profondo.
Oh my God, amo e adoro! Trovo che qui si sia realizzato quel connubio perfetto tra caratterizzazione ben scritta e interpretazione di assoluto livello (che trova, se mai ce ne fosse bisogno, conferma in una scena in particolare, in cui Leo Luo, per motivi che non sto qui a dirvi, non interpreta Runyu, ma un personaggio che è quasi il suo esatto opposto, e il cambio repentino di ruolo rende manifeste le immense capacità di questo attore).
Leggendo qua e là sul web, si incappa facilmente nei consueti schieramenti a favore dell'uno o dell'altro
male lead. Ecco, a me questo non è successo neanche per un attimo: non si vacilla mai dall'assoluta certezza, da quel destino di cui vi dicevo poco prima, di come i fili del destino legheranno i protagonisti e quindi parteggiare, prendere posizione è assolutamente pretestuoso (tanto più che il protagonista maschile sa assolutamente il fatto suo).
Il punto è che Leo Luo è bravissimo e ti fa innamorare del suo Runyu, punto e basta, a prescindere dal resto... davvero un plauso senza fine per lui
PRO 3: DENG LUN E' UN FIGACCIO ESTREMOE' inutile girarci intorno, fingere di darsi un tono e non ammettere che sì, Deng Lun fa la sua
porchissima figura ogni volta che entra in scena, con una bellezza rara che ridesterebbe l'attenzione di chiunque!
Onestamente, per gran parte del drama, ho trovato la sua interpretazione buona, discreta, ma non esaltante e certamente non a livello di quella di Leo Luo. Invece,
con l'approssimarsi dell'epilogo e in pieno climax emotivo, anche Deng Lun ha saputo intensificare la propria interpretazione, colorandola di espressioni che il suo Xufeng non aveva mostrato fino a quel momento.
Tenendo conto di tutto questo, Deng Lun va assolutamente annoverato nella lista dei PRO.
PRO & CONTRO: LA STORIA D'AMORELo so, ho detto che sarebbe stata una lista asettica, fatta di bianco e nero, ma quando si parla di amore, come si possono non tenere in considerazione le sfumature?
Onestamente,
la storia d'amore tra Jinmi e Xufeng mi ha coinvolta, ma fino a un certo punto.
Ho trovato la fase dell'innamoramento (di lui) gestita male, troppo rapida e senza motivazioni forti a supporto... non sono riuscita a entrare subito in empatia con i suoi sentimenti anche perché, senza anticipare troppo il più grande contro di
Ashes, Jinmi è una protagonista fin troppo leggera e poco caratterizzata. Con il progredire delle puntate, di momenti romantici ce ne sono e il coinvolgimento cresce piano piano ma, di nuovo, ho faticato a metabolizzare alcune dinamiche, soprattutto dopo la svolta decisa che avviene a poco più di metà della storia. Da lì in poi, il legame tra i due si perde, vittima dei continui malintesi, dei troppi "non-detto", che detesto così tanto in questo tipo di narrazioni.
Perciò sì, una bella storia d'amore, che tocca picchi elevati di
romance, eppure in un certo senso fragile, a tal punto che non è stato agevole per me attribuirle il merito dell'
happy ending, che pure c'è.
CONTRO 1: LA PROTAGONISTA FEMMINILEE veniamo alle dolenti note, prima tra tutte Jinmi.
Non c'è un modo carino ed edulcorato di dirlo... semplicemente,
la protagonista femminile non è all'altezza, in certi momenti, guardarla è stato addirittura quasi uno strazio.
Sicuramente non interamente per colpa sua, Jinmi è quel genere di
female lead che si muove e agisce del tutto inconsapevolmente, guidata da scelte non giustificabili né razionalmente né emotivamente.
Spesso inconsistente, soprattutto se paragonata ai due
male lead, Jinmi è di un'ingenuità quasi fastidiosa, salvo tirare fuori un carattere - che non sembra affatto appartenerle - solo nel momento in cui prende la decisione da cui scaturiranno diversi tragici eventi. Insomma, inutile per la maggior parte del drama, si fa sentire solo per creare scompiglio.
Nella seconda parte della storia, c'è un leggero cambio di marcia, insufficiente però a redimere tanta impalpabilità.
CONTRO 2: TROPPE PUNTATE, TROPPE SCENE FILLERAhimè, tra i punti a sfavore di questa storia c'è l'eccessivo numero di puntate.
Numero eccessivo non in termini assoluti
(se un drama è ricco e godibile, ne può durare anche cento, di puntate), ma sicuramente in termini relativi:
troppe puntate, riempite con troppi filler di scene non interessantissime, a volte ripetitive (innumerevoli, ad esempio, le quasi-dipartite di Jimin scongiurate da Runyu) e trame secondarie quantomeno banalotte (vedi quella della principessa Liuying e di Muci... tenerissimi, intendiamoci, ma la loro storia è tirata troppo per le lunghe, solo per riservarle un finale affrettato)!
Ho resistito alla tentazione, sebbene fosse piuttosto forte, di mandare avanti alcune scene, mettiamola così.
CONTRO 3: UN FINALE ANNACQUATOPer una questione di imperscrutabile proporzione inversa, tanto dilatate sono le vicende delle puntate iniziali e centrali, tanto sono frettolose e poco appaganti quelle del finale.
Io posso farlo, posso accettarlo. Posso soffrire, angstare, resistere al tedio di decine e decine di puntate. Ma posso farlo solo se ad attendermi c'è un bel finale.
E intendiamoci, non ho detto un lieto finale (che qui c'è, state sereni) ma un bel finale.
Che ripaghi ore e ore di pena e patimenti per un amore così sofferto.
E invece no, i registi hanno il fuoco di Sant'Antonio nelle ultime puntate, devono tutti correre al bagno per casi acuti di dissenteria e buttano lì un finale così, qualunque.
Debole, tutt'altro che intenso... annacquato, non c'è altro modo di definirlo efficacemente.
E siamo infine giunti alla fine di questo commento.
E' il momento di tirare le somme.
Ashes of love mi è piaciuto? Assolutamente sì.
Poteva essere reso meglio? Altrettanto assolutamente sì.
Per tutti questi motivi... voto:
7,5