ormai il personaggio di Yong idiota è solo la maschera che nasconde la vendetta di Geom, attraverso le gesta di Iljimae... certo, è curioso vedere come sia Yong che Shi Hoo ricevano un medesimo addestramento, ma con filosofie diverse:
il primo viene educato all'arte della spada come difesa dei deboli, tant'è che il maestro gli dona la spada senza filo... beh diciamolo pure che una lama che non taglia ha la stessa utilità di una mazza di scopa, ma il karma vuole così
di contro, Shi Hoo viene indirizzato all'attacco, uccidi chiunque senza distinzione, perchè la spada è un'arma e come tale va usata.
Il ritorno in città del nostro giovane protagonista non è certo dei più felici: scoprire della morte della bambina a cui aveva regalato il fiocco rosa, a causa della bravata del figlio dell'ambasciatore cinese... e l'indignazione dei cittadini sotto la guida della piccola Bong Soon.
Quanta forza di volontà c'è voluta per trattenere la rabbia, per continuare a fingere di essere uno sciocco ragazzino, e preparare la degna punizione del nobile rampollo!
L'addestramento è completo ed è arrivato il momento di combattere seriamente, con tanto di armatura!
in tutta sincerità, quando a conclusione dell'episodio 13, Iljimae dice
"vedrai cosa porterò via stavolta" non avevo mica pensato allo stronzetto assassino?!
che poi non potrebbe esserci nulla di più inutile e senza valore!
Mamma quanto m'è piaciuta la scena sul terrazzo dell'ambasciata, quando lo appende come un salame e nel frattempo affronta tutte le guardie giunte sul posto! senza contare che la mattima, lo lascia alla berlina dei cittadini, che gli buttano addosso il letame...
ma in tutto l'episodio, forse il momento più significativo (e toccante) è stato la presa di coscienza di Swe Dol sull'identità di Iljimae: Yong! e tutto grazie al nastro rosa, appartenuto alla bambina e che vede prima in mano a Yong e poi al posto dell'eroe mascherato...
pover'uomo, che pena quando scopre il nascondiglio segreto del figlio e capisce che non solo ha riacquistato la memoria, ma sta anche mirando alla vendetta!
e tra gli obiettivi di quella vendetta c'è anche Shi Hoon, l'altro figlio adottivo di Swe Dol nonchè fratello dello stesso Yong, reo di averne condotto alla morte la sorella.
L'ho detto dall'inizio che amo il personaggio di Swe Dol... è vero che ci viene presentato come un ladruncolo anche un po' comico, ma di fondo ha una bontà d'animo come pochi... e di questo (alleluja) se n'è accorta anche la stessa Dan-ee, durante i tafferuggli con le guardie... senza di lui, anche lei sarebbe persa...