| Ho votato Black&White. Produzione: Taiwan. Ed è strano, perchè di solito non amo i drama di quel paese (tranne questo e Mars), li trovo troppo trash, esagerati, sopra le righe, eccessivi... Ma non stavolta. In questo specifico caso, per me, quello un pò esagerato è stato proprio il giapponese Tokyo Dogs.
Le basi di partenza sono uguali: 1) Ci sono due poliziotti, diversissimi tra loro, costretti a lavorare insieme, che, un pò alla volta, imparano a conoscersi ed apprezzarsi, smussando i lati più aspri del proprio carattere. Crescono e migliorano proprio grazie a quel rapporto, nato sotto i peggiori auspici e finito in una grande amicizia. 2) Ci sono i casi polizieschi singoli (da risolversi in una/due puntate), e, alla base, un caso principale direttamente legato ai protagonisti, che si svela un pò alla volta e si risolverà solamente alla fine. 3) Le ambientazioni sono simili, uffici di polizia, inseguimenti, sparatorie, macchine che saltano per aria, traditori e amici, i capi un pò seccanti che tendono a mettere i bastoni tra le ruote ai nostri eroi più che aiutarli, e via discorrendo, come in ogni poliziesco che si rispetti.
Teoricamente, il risultato dovrebbe essere simile, invece è molto diverso. Quello che rende i due drama tanto differenti è il "tono" del racconto, cioè come la storia viene narrata a chi guarda, la maniera in cui ce la mostrano. Nonchè la diversa "caratura" dei protagonisti e le motivazioni alla base dei loro comportamenti.
Non c'è storia. B&W è molto superiore a TD, visto che la prima cosa che noti, già dopo una sola puntata, è la profondità dei protagonisti, i quali sembrano vere persone e non personaggi di un racconto. Perchè? Perchè sono grigi. Nè bianchi nè neri, nè santi nè peccatori, ma uomini con pregi e difetti, capaci di sbagliare e scusarsi. Insomma sono verosimili. In TD no, sono adorabili, certo, ma irrmediabilmente bidimensionali, buoni e bravi, mai un errore (o se c'è, non dipende da loro), mai un guizzo, prevedibili. E irreali, perchè nella realtà nessuno è così, in ognuno esistono ombre.
Inoltre in B&W i protagonisti vengono inseriti in un contesto perfettamente reso, tutto è misurato e credibile: gli altri personaggi, gli avvenimenti, i discorsi, in una trama che non è per nulla banale e scontata, ma invece piena di ribaltoni... Ben realizzati. Perchè uno dei maggiori problemi di TD è questo: una trama bella ma un pò slegata, dove avvengono cose senza spiegazione, così, giusto per metterci un altro colpo di scena; i personaggi a volte hanno comportamenti fuori dalla loro natura, certe parti sembrano un pò appiccicate le une alle altre. In B&W questo non accade mai: ogni avvenimento ha delle ricadute su chi lo fa e chi lo subisce, e i personaggi cambiano, ma non da un momento all'altro, si prendono il loro tempo per farlo (come poi è nella realtà).
Così si arriva al problema principale: il giallo/mistery sembra essere il tallone di Achille dei drama giapponesi (penso anche al caso di Maou/The Devil), visto che questi drama soffrono ogni volta di cronica mancanza di tempo. Troppe poche puntate e troppo brevi, il che li costringe a condensare il racconto, accavallando gli avvenimenti e rinunciando all'approfondimento psicologico, perchè i minuti disponibili sono quelli e tutto non ci sta. Infatti il drama taiwanese è molto più lungo e articolato, e si nota.
Per assurdo, una delle cose più apprezzate dei drama giapponesi, la loro stringatezza e velocità (niente lagne e allungamenti del brodo, come nei coreani/taiwanesi) nel caso dei gialli/mistery diventa un difetto, perchè queste storie, per loro stessa natura, hanno bisogno di tempo per dipanarsi, visto che alla base mettono la psicologia dei personaggi. E se di quella psicologia non hai la possibilità di parlare, visto che il tempo è poco, che giallo viene fuori? Il fatterello, due inseguimenti, due battute... E basta. Qualcosa di carino, ma che ti scivola addosso senza lasciarti nulla, senza farti riflettere. Sarebbe auspicabile che, per questi tipi di drama, finalmente i giapponesi lasciassero da parte la rigida struttura di 10/11 puntate, e creassero qualche episodio in più, il che darebbe più ampio respiro a trame che sull'anima dei protagonisti si basano, ma quell'anima te la devono pur mostrare, perchè tu spettatore veda e capisca.
Tirando le somme: TD è un bel drama, divertente, che fa passare momenti rilassanti conditi da un pò di sano giallo; godibilissimo, ma non devi chiedergli di più, perchè di più non può darti. B&W è invece una storia complessa, psicologica, in cui l'aspetto poliziesco è solo una delle componenti; una trama che va seguita con attenzione, che fa anche ridere ma non è comica, non è adatta ad essere vista un'oretta ogni tanto per riempire i buchi, ma di seguito, perchè ha molto da dire e da far riflettere.
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